In
tv, sulle confezioni di biscotti, nel linguaggio digitale, nelle espressioni
più cool, e persino nel ritornello di una canzone italiana: l’inglese è
ovunque, eppure non lo conosciamo.
Dopo
aver sconfitto la supremazia del francese, l’inglese si è accaparrato il primo
posto, su scala mondiale, come tramite di comunicazione diplomatica e
scientifica, nonostante la più ampia diffusione dello spagnolo.
Se
fino a qualche decina di anni fa conoscere la lingua di derivazione
latino-germanica era un requisito importante, oggi è indispensabile per ogni
ambito professionale.
Migliorare
l’apprendimento delle lingue è, dunque, un importante strumento per facilitare la mobilità oltre la nostra nazione e i
confini europei. Da qui è nata l’urgenza, negli ultimi anni, di introdurre
riforme per l’apprendimento della lingua straniera nell’istruzione primaria.
Per fortuna la riforma è stata approvata anche per l’Italia,
ma concretamente non è cambiato molto.
Le uniche domande e risposte sicure, a conclusione
della scuola primaria e secondaria, purtroppo, continuano ad essere “how are
you?” “fine! Thank you”.
La colpa
non è certo dei docenti.
Bitonto, dinnanzi a tale povertà di dialogo
britannico, non rimane assopita: “Good
morning mondo” è l’intitolazione dell’incontro che si è svolto ieri presso
il Torrione Angioino.
Il Professore e Direttore della testata giornalistica
“da Bitonto”, Mario Sicolo, ha moderato la serata presentando la convezione
stipulata tra la scuola d’inglese “Just
British” e il I° circolo “Nicola
Fornelli”.
“Lo scopo è quello di dimostrare che l’inglese si può
insegnare in modo diverso: guardare il mappamondo fa viaggiare, ma per essere
cittadini del mondo bisogna conoscere l’inglese”.
Ad accettare entusiasta
questa proposta del Professore Pasquale Mossa, Responsabile didattico della
scuola “Just British”, è stato il Dirigente scolastico I circolo “Scuola Fornelli”,
Carmelo D’Aucelli: “La proposta di Pasquale Mossa è diventata una sfida ad
insegnare l’inglese in maniera meno cattedratica”.
Il corso, svolto presso la
“Scuola Fornelli”, prevede l’esame
di certificazione internazionale di
lingua inglese dal 3 al 10 giugno.
Il Senatore Giovanni Procacci, ospite della serata, ha
sottolineato l’importanza di una lingua che si imponga come veicolo di civiltà
e come collante di coesione globale. Durante la serata è stata inoltre
presentata l’ “Associazione genitori insieme
per crescere”; il Presidente Vincenzo Marrone ha espresso l’intento di
sostenere anche economicamente l’utile per l’intera comunità scolastica.
Una fortuna per gli studenti più piccoli di conoscere
l’inglese sin dalle prime classi, per tutti gli altri non resta che rimboccarsi
le maniche e colmare le lacune.