In Puglia quasi una famiglia su due (il 43%) che vive nelle aree rurali non dispone di una connessione a banda larga con difficoltà quindi di accesso alle lezioni on line di alunni e studenti con i propri insegnanti, con lo stop alle lezioni in presenza disposte dall’ordinanza regionale. E’ quanto emerge da una ricerca di Coldiretti Puglia secondo la quale la situazione peggiora se si considera la banda ultra larga, ferma al 15,1% a fronte di una media nazionale del 45,4% che solo nel 2021 sarà al 23% di copertura, a fronte di una media nazionale del 53,2%.
“L’utilizzo di internet – dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – deve essere promosso e sviluppato in maniera più forte e incisivo in Puglia, da sempre caratterizzata dal digital divide tra città e campagna dove le nuove tecnologie sono uno strumento indispensabile per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire”. La disponibilità di accessi Internet ad alta capacità per consentire la didattica on line è importante per ridurre l’isolamento delle aree rurali e al tempo stesso rendere più efficaci le misure anti contagio considerato che – evidenzia ancora Coldiretti Puglia – proprio dalle zone di campagna ogni giorno i ragazzi si spostano su autobus e treni locali per raggiungere i centri più grandi dove trovano scuole e servizi spesso assenti nei piccoli comuni.
“In un momento di criticità anche le limitazioni agli spostamenti imposte dal nuovo DPCM, la Puglia è sicuramente in difficoltà sui numeri per l’accesso alla rete, – insiste Muraglia – e le aziende non riescono ancora a sfondare nell’ambito della vendita online che si ferma solo all’11,9%”. Le nuove tecnologie digitali per l’agricoltura 4.0 di precisione sono uno strumento strategico – conclude Coldiretti Puglia – per ripartire da un presente che deve fare i conti con una emergenza, quella del Covid-19, che sta mettendo a dura prova anche le aree rurali ma che ha anche fatto scoprire l’importanza dell’innovazione tecnologica.(