A 72 anni di distanza dal così detto “armistizio
corto”, che lasciò l’Italia con un esercito dissolto e ignaro
dell’atteggiamento da tenere verso l’ex alleato tedesco, torna la memoria degli
IMI.
Si terrà il prossimo venerdì 13 febbraio, alle ore 18.00 e nella sede del Circolo Unione, ubicata
in piazza Aldo Moro, “Internati
militari italiani nei lager nazisti”,
un incontro di approfondimento su quella che è stata una tragica pagina
della storia italiana, troppo spesso dimenticata.
A cura del Circolo d’unione di Bitonto, al convegno,
che sarà moderato da Marino Pagano, giornalista,
interverranno Giuseppe Paciullo,
presidente dello stesso Circolo e Laura
Fano, giornalista e scrittrice, che ripercorreranno le fasi salienti e le
ragioni della triste vicenda, che ha rappresentato una rimozione intellettuale
di massa.
IMI, infatti, è l’acronimo che sta per “Internati
Militari Italiani”, soldati fatti prigionieri, deportati nei lager nazisti
durante la seconda guerra mondiale. Dopo la cattura fu chiesto loro di
scegliere se arruolarsi con le truppe tedesche o essere confinati nei campi di
detenzione in Germania e ridotti a prigionieri di guerra prima ed internati
militari poi. Si ricorda che solo una piccola percentuale accettò
l’arruolamento, mentre la restante parte fu costretta a pesanti lavori forzati,
ispezioni e punizioni che in molti casi ne provocarono la morte.