Il
Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) e il Piano Regionale Gestione
Rifiuti Urbani (PRGRU) sono stati al centro di uno specifico incontro tra i
comuni pugliesi promosso dall’Anci Puglia a Bari.
Per il Comune di Bitonto ha
partecipato la vicesindaco, Rosa Calò, che a margine dell’intensa giornata di
confronto traccia un bilancio del dibattito in corso tra i comuni della nostra
regione su queste due importanti tematiche.
“Sul Piano paesaggistico –
dichiara Calò – si registra un clima di collaborazione e apertura con
la Regione, che dovrebbe mettere i comuni nelle condizioni di segnalare le
opportune modifiche al testo ad oggi pubblicato e integrato da una prima
circolare interpretativa. L’Anci, che ha già proposto alcune osservazioni, si è
fatta carico di dare un senso e un ordine alle indicazioni dei singoli comuni:
sarà infatti l’organismo di rappresentanza dei comuni pugliesi a raccordare in
un unico documento le segnalazioni che arriveranno dai vari centri della
regione entro il 15 ottobre. Su questa base, poi, sarà intavolata con la
Regione una discussione sulle modifiche da apportare al Piano prima della sua
definitiva approvazione”.
“Per quanto concerne
Bitonto – prosegue la vicesindaco – nei prossimi
giorni avrò modo di confrontarmi con i tecnici comunali e i rappresentanti dei
professionisti delle materie toccate dal Piano per individuare eventuali
criticità da segnalare all’Anci. Ricordo che con gli stessi tecnici stiamo già
lavorando per l’adeguamento del Piano Regolatore Generale (PRG) al Piano
Urbanistico Territoriale Tematico (PUTT) e che, stando a quanto recentemente
dichiarato dall’assessore Barbanente, per il nostro territorio il nuovo Piano
Paesaggistico non dovrebbe comportare grandi novità rispetto allo stesso PUTT”.
Ampia condivisione della posizione Anci si è
registrata in relazione al Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani,
che potrebbe approdare alla discussione nell’aula consiliare di via Capruzzi
nella prossima settimana.
“I Comuni – spiega Calò – hanno
palesato grande preoccupazione per le conseguenze derivanti dalla mancanza di
una pianificazione impiantistica adeguata alla chiusura del ciclo dei rifiuti.
Di qui la legittima richiesta di un rinvio di un anno dell’introduzione
dell’ecotassa e di uno specifico piano di investimenti, sfruttando le risorse
comunitarie, per il necessario completamento della dotazione impiantistica
regionale”.
“Abbiamo condiviso –
conclude la vicesindaco – anche la bocciatura dell’ipotesi di un
gestore unico regionale del servizio rifiuti, che introdurrebbe a nostro
giudizio una serie di problematiche sui territori di gran lunga superiori ai
benefici prospettati da una regia unica regionale. Meglio la prospettiva di un
governo del ciclo dei rifiuti, che prevede l’organizzazione di 6 Organismi di
Governo d’Ambito (OGA) provinciali e 38 Ambiti di Raccolta Ottimali (ARO) per
raggruppare i vari comuni in tutta la regione”.