Proseguono senza sosta le indagini della Polizia di Stato. Sono stati smontati i tre scooter sequestrati quel drammatico 30 dicembre scorso per verificare se sotto le carene si nascondevano armi o droga. E poi perquisizioni, controlli, vanno avanti senza sosta da sabato.
Ora, dopo l’incontro di ieri in Prefettura, alla presenza del Ministro Minniti e delle massime autorità politiche ed istituzionali dello Stato, mezzi e personale in più è già al lavoro.
Saranno 100 gli uomini in più ad arrivare sul territorio: 50 unità aggiuntive arrivate per i Carabinieri dai battaglioni di Bari, Vibo Valentia e Napoli.
L’attenzione si concentra specialmente nelle stradine del centro storico, dove è stata uccisa per sbagli la povera 84enne Anna Rosa Tarantino, feudo del gruppo criminale Cipriano in guerra per il controllo delle piazze di spaccio con l’avverso gruppo Conte.
Si stringe, intanto, il cerchio intorno ai killer dell’anziana: gli agenti della Squadra Mobile di Bari hanno ben chiaro il contesto in cui è maturato il conflitto a fuoco.
Come avevamo già scritto il 30 dicembre stesso nella ricostruzione dei fatti, il contesto “caldo” tra i due gruppi era già maturato nei giorni precedenti quando alcuni esponenti si erano affrontati in strada tra sguardi di sfida, parole grosse e qualche scazzotata a cui hanno fatto seguire il ferro.
E per cui ha pagato una vita innocente.