«Qual è la situazione del
verde pubblico oggi a Bitonto? Potete vederlo con i vostri stessi occhi: il
verde è malmesso e peggiora giorno dopo giorno». Ha esordito così martedì sera l’agronomo Michele Colapinto di fronte agli attivisti del Movimento Cinque Stelle locale riuniti
nella sede di via Perrese. Colapinto, che ha collaborato come esperto esterno
per l’Azienda Servizi Vari di
Bitonto da dicembre del 2000 al gennaio del 2013, è intervenuto presso la sede
dei pentastellati per approfondire il tema del verde pubblico urbano. L’evento fa parte di una serie di incontri
organizzati dall’Assemblea Costituentedei grillini bitontini, un percorso politico che si occuperà di definire, in
maniera partecipata e aperta a tutti i cittadini, il programma elettorale e i
candidati con cui i Cinque Stelle si presenteranno alle elezioni amministrative
del 2017.
«Che serve progettare nuovi
siti – ha sottolineato Colapinto – se
non è mantenuto bene quello che c’è? E si registrano anche delle anomalie: ci
sono stati degli errori tecnicinella potatura delle piante e ce ne
sarebbero alcune che andrebbero abbattute,
altrimenti si incorre in sanzioni penali».
Lo stesso ex agronomo dell’Asv aveva
più volte denunciato su diverse testate cittadine lo stato di degrado del verde
pubblico. E l’inutilità di alcuni interventi di manutenzione, come i 21 mila euro spesi l’anno scorso per
un ciclo di trattamenti per contrastare la diffusione del punteruolo rosso
nelle palme d’alto fusto. «Su molte palme – ha precisato Colapinto – il
trattamento era inutile perché ormai irrecuperabili».
Ma i problemi non riguardano
solamente la manutenzione. Punti deboli della nostra città sarebbero la mancata applicazione della legge numero
10 del 14 gennaio 2013 che norma lo sviluppo degli spazi verdi urbani e l’assenza di un regolamento di verde
pubblico. Tutto ciò porta, a detta dell’agronomo, ad uno stato di incuria
che «ha provocato un danno a Bitonto, anche dal punto di vista economico».