È stata presentata ieri a Bari nella sede della Città Metropolitana l’ottava edizione del Network Internazionale Danza Puglia (NIDP) per la formazione e la sensibilizzazione all’arte coreografica. Il progetto dell’associazione Ri.E.S.CO. (RIcerca E Sviluppo Coreografico), sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, nasce dall’idea del coreografo e danzatore, nonché direttore artistico, Ezio Schiavulli, con la volontà di offrire una visione professionale dedicata alla formazione di danzatori, insegnanti e spettatori della danza della regione Puglia. Insegnanti e allievi hanno l’opportunità di formarsi con coreografi professionisti provenienti da tutto il mondo, sensibili all’evoluzione e alla crescita artistica, divenuti, oggi, ambasciatori della filosofia dello stesso NetworkIDP. L’iniziativa vanta per il quadriennio 2018-2021 il riconoscimento del Ministero della Cultura nella sezione Danza in “formazione e rinnovo generazionale”, del Ministero dei Beni Culturali francese, dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura a Strasburgo per i diversi progetti di scambi culturali e si arricchisce del sostegno di Comune di Bitonto e Teatro Pubblico Pugliese e di partenariati locali costituiti nel tempo con Regione Puglia, Comune di Bari e Casa delle Culture di Bari. Nelle ultime edizioni numerose sono state le scuole diffuse su tutto il territorio regionale e gli allievi (ben oltre un centinaio), che hanno aderito al progetto di formazione e sensibilizzazione promosso dal NetworkIDP. Il programma 2021-22 è il più ricco tra quelli proposti nelle ultime edizioni con appuntamenti da ottobre a giugno, una volta al mese di sabato e domenica, al Teatro Traetta, che insieme alla Casa delle Culture di Bari è il luogo di residenza del NetworkIDP per tutte le attività. Unitamente alle attività formative, realizzate con la partecipazione di coreografi di rilievo nazionale e internazionale, il Network sostiene le produzioni professionali di autori ospiti con l’iniziativa Permanenze Artistiche, che si affianca al progetto ‘L’Arte dello Spettatore’, sostenuto da Comune di Bitonto e Teatro Pubblico Pugliese, aperto alla partecipazione di danzatori e coreografi internazionali che, oltre ad incontrare gli allievi e gli insegnanti del Network, saranno protagonisti di spettacoli aperti al pubblico in programma una domenica al mese al Teatro Traetta. In programma anche incontri con professionisti del mondo del lavoro, della psicologia e della danzaterapia per sostenere e accompagnare quanti intendono impegnarsi nella professione dell’insegnante di danza. Alla conferenza stampa di presentazione del Network è intervenuto per il Comune di Bitonto il vicesindaco e assessore alla Cultura Rocco Mangini. Con lui Ezio Schiavulli, coreografo, danzatore e direttore artistico del Network, Francesca Pietroforte, consigliera delegata alla Cultura della Città metropolitana di Bari, Ines Pierucci, assessora alle Culture del Comune di Bari, Sante Levante, direttore del Teatro Pubblico Pugliese e Gemma Di Tullio, responsabile programmazione danza del Teatro Pubblico Pugliese. “Sono contento di essere qui – ha dichiarato l’assessore Mangini – perché con Ezio Schiavulli abbiamo firmato nella stanza del sindaco Abbaticchio, nel 2015, la convenzione con il Ministero francese. Da allora è cominciata un’amicizia e una collaborazione solida e un’esperienza piena di stima. Siamo orgogliosi che il nostro teatro, ora finalmente al cento per cento della capienza, accolga il Network Internazionale Danza Puglia, da noi finanziato e ospitato sin dalla prima edizione, perché Bitonto non è un capoluogo, bensì una città dell’entroterra in cui stiamo lavorando tanto per formare il pubblico, per favorire l’incontro anche con artisti internazionali. Al Traetta ospitiamo diverse stagioni teatrali e siamo orgogliosi di proporre spettacoli di danza con coreografi e danzatori riconosciuti in tutto il mondo. A questo si aggiunge un aspetto fondamentale come quello della formazione che permette ai nostri giovani spettatori di riconoscere sul palco alcuni dei loro sogni e a chiunque di avvicinarsi ad un linguaggio universale come quello coreutico, per il quale il nostro teatro diventa un importante punto di riferimento anche per le scuole dei comuni vicini”. “Ambrogio Lorenzetti nel suo affresco ‘Effetti del Buon Governo in città’ raffigura la danza come momento di armonia della comunità: a questo penso quando il lavoro tra istituzioni e comunità si fonde così egregiamente come accade nel Network”, ha quindi concluso Mangini.