Nella malavita, ogni regola trova la sua applicazione: perciò i così detti giovani criminali del centro storico hanno messo in pratica le nozioni loro impartite. Guidare senza casco e addirittura senza targa è la regola dell antistato.
Questa volta a farne le spese sono stati i caschi bianchi che ricordo sono pubblici ufficiali con la qualifica di p.g. e a loro va la mia solidarietà, ma nulla da meravigliarsi se, per abitudine e “cultura” familiari, non si rispettano i cittadini o le forze di polizia, cosa possiamo aspettarci da questi criminali?
Nel mio piccolo ho conosciuto in quegli anni al centro storico due giovanissimi figli di pregiudicati (uno dei quali oggi in galera) e dovetti lottare per convincere Armando (nome di fantasia) a non indossare il marsupio, borsello usato per trasportare droga o armi.
Lui passava le giornate a chiedermi: “ma da grande mi prendi a lavorare?”.
Ed io gli dicevo: tu devi imparare un mestiere e vedrai che un lavoro lo troverai; e poi lo vuoi fare il pizzaiolo?”.
Gli occhi di quel ragazzo brillavano dalla gioia e non finiva di dirmi grazie…
Ora non sono a conoscenza di che fine abbia fatto Armando, ma nel mio ricordo c’era un giovane ragazzo che mi ascoltava e che voleva cambiare il suo futuro. Questa sua vicinanza a me lo rese anche bersaglio di rappresaglie, ma Lui scelse me con dignità e rinnegò la malavita.
A questo punto, se non parte una rivoluzione civica e culturale, quei giovani Criminali saranno i boss di domani oppure le loro madri piangeranno la loro fine.
Alle madri va il mio appello: scendete per strada e salvate i vostri figli da un futuro di morte.
