E’ stato pubblicato, dalla casa editrice Progedit, il romanzo d’esordio del bitontino Luigi Tullio, dal titolo “Il destino delle note”, un resoconto letterario della vita di Tommaso e Filippo Traetta
UN LIBRO SULLE EMOZIONI DI TRAETTA
La straordinaria vicenda personale di Tommaso Traetta, uno dei più importanti riformatori del melodramma, si lega con quella, più ampia, del Settecento napoletano ed europeo, per poi assumere una dimensione mondiale con la vita di suo figlio Filippo.
Una storia di genitori e figli, di speranze e delusioni, di amore e passione travolgenti. Coprotagonisti sono personaggi di grande importanza, sia in campo artistico che politico: da musicisti, quali Nicola Bonifacio Logroscino e Niccolò Piccinni, a cantanti, quali Caffarelli e Caterina Gabrielli, senza dimenticare sovrani come Filippo V, i figli Carlo e Filippo di Borbone, la zarina Caterina, i presidenti degli Stati Uniti Madison e Monroe. I destini individuali si legano e diventano un grande e complesso destino collettivo. Sullo sfondo l’eterno quesito su quale sia la vera forza che muove la vicenda umana: destino o libero arbitrio?
La prefazione al libro è scritta dal giornalista Marino Pagano.
L’AUTORE
Luigi Tullio nasce a Bari il 13 aprile 1981. Esordisce in campo artistico nel 1999 con Nel più profondo silenzio (2000), raccolta di poesie realizzate negli anni dell’adolescenza. Consegue la maturità classica nel 2000 presso il liceo classico Carmine Sylos di Bitonto e la laurea in Giurisprudenza nel 2005 presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari. Negli anni successivi realizza tre cortometraggi: Gli occhi di Stella (2005) in collaborazione con Pierfrancesco Uva; Il disegno (2006) e Il Combattente (2009) in collaborazione con Daniela Mazzacane ed Enzo Piglionica (Vertigo Imaging). Nel 2018 scrive il testo del brano Vivere e basta, interpretato da Raphael Camardella. Attualmente vive a Cassino. Questo è il suo romanzo di esordio.