Ad avere semaforo verde, nell’ultima seduta del consiglio comunale, è stato anche il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2021/2023. Ad illustrare tutti i suoi punti, il sindaco Michele Abbaticchio, con un lungo elenco partito dalle opere inaugurate negli ultimi 12 mesi, che sono state, quindi, stralciate dal piano stesso: riqualificazione del Parco di Villa Sylos, area giochi di via Berlinguer, ciclovia di via Cela, che sarà inaugurata a giugno, interventi antisismici e di messa in sicurezza dell’istituto scolastico Cassano, rifacimento del manto erboso al campo Rossiello.
I cantieri in corso sono, ricorda il primo cittadino, la fogna bianca da via Berlinguer a via Santo Spirito, propedeutica al sottopasso, piazza Caduti del Terrorismo, scuola Sylos, teatro Traetta dove è in corso il rifacimento della parte superiore e di tutto l’impianto di climatizzazione. Senza dimenticare il Torrione angioino con il rifacimento dell’illuminazione esterna, della balconata e dell’allestimento museale interno.
L’elenco di Abbaticchio, poi, continua con la lista degli appalti pubblicati. Partendo dal secondo piano del centro tecnologico, destinato a sale studio per gli studenti, «esigenza non risolvibile con la sola Biblioteca “Rogadeo”». C’è, poi, l’ex macello sul Lungolama, i centri raccolta di Bitonto e Mariotto, finalizzati all’avvio del Porta a Porta, «in partenza quest’anno su tutto il territorio».
«Pronto alla pubblicazione è l’appalto per il Lungolama, che ha avuto tutti i pareri di fattibilità tecnica» continua il sindaco, aggiungendo anche gli appalti per piazza 20 settembre e quelli relativi ai due immobili sottratti alla criminalità organizzata (uno è in via Togliatti e l’altro in via Muciaccia) che saranno gestiti dalla cooperativa “L’Anatroccolo” nell’operazione di rilancio globale della zona 167 (“Rigenera 167” tanto per intenderci). Opere, queste finanziate o dalla Città Metropolitana di Bari o dalla Regione Puglia o dall’Unione Europea o dal ministero.
Finanziamenti non allo stato esecutivo, ma definitivo, sono, inoltre il piano di riqualificazione della zona 167 e la ristrutturazione del secondo piano dell’ex tribunale, riconvertito a centro di aggregazione, con sala teatro giovanile e altre sale studio, senza contare il secondo e il terzo lotto del Lungolama.
Ci sono, infine, i progetti finanziati ma in fase preliminare: le aree verdi della zona 167, per recuperare i terreni abbandonati, da trasformare in parco, accanto alle case popolari di via Amendolagine.
«In tutto 25 milioni di euro vinti e quasi 5 milioni di cofinanziamento» spiega Abbaticchio, sottolineando, in risposta alle osservazioni dell’opposizione, che «il rifacimento delle strade non può essere finanziato da fondi comunitari, regionali e nazionali a meno che non siano strutturali ad interventi legati a ciclovie o piani di riqualificazione urbana generale».
«Sulla Sp231 non perderemo il finanziamento per l’Asi» conclude rispondendo a Franco Natilla (Bitonto riformista).