Approda a Bitonto il progetto itinerante “Cose che accadono al di sopra delle parole”, basato sui testi di Fabrizio De Andrè che verranno interpretati da italiani e stranieri.
Per l’esattezza, l’evento si terrà presso la Chiesa di San Gaetano, domani alle ore 18.30, grazie all’impegno dell’organizzatore Francesco Brandi e di Giuseppe Maurodinoia, un membro della confraternita di San Giuseppe e referente del progetto per l’associazione culturale “Cenacolo dei poeti”, di cui importante è stato il supporto del presidente Pasquale Rienzo.
Saranno coinvolti nelle letture anche gli alunni della scuola primaria don L. Milani, preparati dall’insegnante Angela Scolamacchia, che il 20 novembre scorso ricevettero in Cattedrale la cittadinanza simbolica dal Comune come minori stranieri residenti a Bitonto.
Il progetto nasce da un’idea di Alberto Altamura, coadiuvato da Donatella Azzolini, Giulio De Leo, Carmela Bellisario, Rosanna De Gennaro, Michele Rubini (parte sonora), Michele Santeramo, Michele Stragapede, Michelangelo Volpe (responsabile dell’impianto e della sequenza delle luci).
È costruito attorno ai testi di Fabrizio De Andrè nel ventennio della morte del padre della canzone d’autore italiana.
Contrassegnato da un verso di “Smisurata preghiera”, il progetto “Cose che accadono al di sopra delle parole” vuole promuovere, in occasione del ventesimo anniversario della morte di Fabrizio De André, un nuovo ascolto della sua opera.
La tappa bitontina segue quella di Terlizzi, tenutasi lo scorso 11 gennaio.
«Nel momento storico che stiamo vivendo – commenta Pasquale Rienzo– le politiche sovraniste degli stati esprimono una linea securitaria che spesso calpesta le più elementari garanzie e i diritti umani. Ridare voce a chi, se non è bandito, cacciato, espulso, vive non di rado ai margini delle nostre comunità, ci è parso un gesto politico elementare e necessario per costruire legami capaci di dar vita a solidarietà di relazioni dentro una moltitudine che nella sua diversità variegata mostra il medesimo volto offeso, la medesima capacità di opporre al Potere e alla meschina indifferenza della maggioranza, una voce corale di rivolta contro la dignità calpestata e i diritti umani negati»
A Bitonto, nove testi di de André letti da dodici donne e uomini provenienti da dieci nazioni diverse:
JEAN MARIE (CAMERUN) – Il testamento di Tito
KOZETA (ALBANIA)e MARA (ITALIA) – Anime salve
SARAH (NIGERIA) – Amore che vieni amore che vai
MIHAELA (ROMANIA) e BOUCHRA (MAROCCO) – Khorakhané
REZA e NAHID (IRAN) – La ballata dell’amore cieco
KPEKPEJEAN e MARIA (COSTA D’AVORIO e ITALIA) – La guerra di Piero
DIARRA (SENEGAL) e ZENA (SENEGAL) – Il Pescatore
ADIB (TUNISIA) e SABRINA (ALGERIA) – Fiume Sand Creek
SOFIA, DONATELLA (ITALIA) – Smisurata Preghiera