Ad
un primo sguardo, appare come una distesa di erbaccia ingiallita dal sole. Al
punto tale che a stento si riconosce il suo perimetro tra i campi che
tutt’intorno lo abbracciano.
Solo
i pali e le traverse, che resistono al degrado come vessilli di un passato
glorioso, lasciano intuire che sotto quel folto tappeto d’erba è sepolto il
campo sportivo di via Le matine, a Mariotto.
“Quelli della mia generazione”, dichiara
un cinquantenne, “sono cresciuti giocando
le partite a Terlizzi e a Bitonto. Gli allenamenti, invece, si facevano laddove
oggi sorge il campo sportivo, che era su terra battuta, senza recinzione e,
pertanto, non regolamentare. Quando incominciarono i lavori per il campo
attuale, avevamo sperato in qualcosa di diverso per i nostri figli. Ma purtroppo
non è stato così”.
Il
nuovo campo sportivo, infatti, fu sin da subito abbandonato a sé stesso e
all’azione demolitrice dei vandali del paese. E così ancora oggi, per giocare
una partita a calcio, i giovani di Mariotto sono costretti a spostarsi nelle
cittadine limitrofe.
“Organizziamo le squadre nel pomeriggio,
facendo alcune telefonate o contattandoci su facebook”, spiega un ragazzo
di Mariotto, “poi la sera ci ritroviamo
in piazza e andiamo a Terlizzi. Ma spesso anche spostarsi di 10 km diventa un
problema. Di sicuro, se avessimo una struttura nel nostro paese, organizzeremmo
più partite e per noi sarebbe un modo sano di divertirci”.
Attualmente
e fino a settembre, ad occuparsi della struttura è la società sportiva dilettantisticaLions Mariotto. Ma è soprattutto
Vincenzo, un volenteroso mariottano di ventinove anni, ad aver preso a cuore la
custodia del campo.
Tanto
che, per sottrarlo ad altri assalti vandalici, trascorre lì gran parte del suo
tempo libero.
“Chi prende in appalto il campo”, spiega
Vincenzo, “deve preoccuparsi di
rimetterlo a nuovo. Ma lì ci sono danni di almeno 80.000 euro e trovare, di
questi tempi, una società sportiva che si faccia carico di un simile onere è
quasi un miracolo. Per questo chiediamo che, in futuro, anche il campo di
Mariotto rientri tra quelle strutture che possono godere dei finanziamenti ministeriali”.
Intanto,
in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda a partire da settembre, in
queste giornate torride si pone un’altra questione, quella dei roghi.
Quasi
ogni anno, infatti, le sterpaglie del campo sportivo prendono fuoco e le fiamme
si propagano nei terreni contigui.
“Avevo già pensato di scrivere una lettera al
sindaco”, afferma Francesca, “dal
momento che la mia proprietà confina con il campo comunale e ogni anno viene
colpita dagli incendi. Se non si può rimettere a nuovo la struttura, almeno si
provveda a estirpare l’erba per evitare danni ulteriori”.