Franco Natilla, segretario particolare del Presidente del Consiglio regionale, consigliere comunale e osservatore Can B, è un appassionato politico di lungo corso e, soprattutto, un uomo che ha da sempre a cuore le sorti del calcio bitontino. Dal momento che, tra qualche giorno, il destino della compagine neroverde sarà più chiaro, cioè il probabile ingresso fra i professionisti, Natilla sa bene che sarà imprescindibile afere a disposizione uno stadio a norma. E così, lui che fu il fautore del decisivo ammodernamento del Comunale, ribattezzato Città degli Ulivi ad inizio anni Novanta, ha preso carta e penna ed ha scritto una lettera necessaria al sindaco Michele Abbaticchio, all’assessore allo sport Domenico Nacci, e al presidente del consiglio comunale Vito Labianca. Leggiamola.
“Il Bitonto calcio ha più di un piede in Lega PRO (già Serie C) e di certo gli sportivi bitontini hanno ragione di guardare con entusiasmo alla prossima stagione. Tra non molto la promozione potrebbe considerarsi raggiunta, ma vale la pena ricordare da subito che per giocare nella serie superiore occorre adeguare soprattutto lo Stadio degli ulivi. E questo chiama sollecitamente in causa la nostra Amministrazione.
In testa sin dalle prime giornate il Bitonto Calcio è capolista del girone H della Serie D nazionale e se la situazione determinata dalla pandemia non dovesse consentire la ripresa del Campionato, cosa ormai del tutto probabile, sarebbe dichiarata PROMOSSA in Serie C insieme alle capolista degli altri gironi. L’approdo nella Lega professionisti – inutile sottolinearlo – sarebbe un evento storico nella bella avventura calcistica bitontina.
Senza voler affatto polemizzare riguardo alle strutture prefabbricate acquistate un anno fa dall’USD Bitonto e ancora accatastate in un angolo per inconcepibile inerzia, appena promossi in Serie C bisognerà dimostrare di essere in regola con determinate caratteristiche standard, a cominciare dal possesso di una tribuna dotata di almeno 1.500 seggiolini per posti a sedere e dal dispositivo di sicurezza previsto per il settore della tifoseria ospite con minimo 500 posti numerati, per non parlare della “curva” da destinare agli ultras locali.
La pandemia speriamo che cessi il prima possibile, col ritorno alla vita normale e con la ripresa delle attività sportive. Per questo invito il Sindaco e l’Assessore allo Sport ad attivarsi il prima possibile, direi da subito, per i lavori di adeguamento allo Stadio onde evitare l’assurda beffa di vedere la squadra promossa, ma poi di fatto esclusa dal Campionato di Serie C per palese negligenza dell’Amministrazione Comunale.
Spero davvero che questo mio invito non sia trascurato e men che meno disatteso per non creare cocenti delusioni alla società sportiva, alla squadra, ai tifosi, alla città tutta che da gran tempo aspettano l’inizio di questa nuova avventura nella storia del calcio bitontino”.