Dalla pittura alla scultura, passando per la fotografia.
Dal 24 giugno al 15 luglio, Umbertide (paese in provincia di Perugia) sarà un grande museo, grazie alla II Biennale internazionale dell’Umbria.
La manifestazione, curata dal critico d’arte Nadia Celi, è diventata in un solo anno uno degli appuntamenti culturali più attesi e interessanti, per la capacità di unire arte e territorio.
“Un evento che si contrappone al sistema corrente e a questa deriva, aprendo le braccia al bisogno di ritrovare l’apparenza al “territorio umano”, fatto di scambi e integrazione, libero di compromessi delle multinazionali dell’arte” come spiega la stessa Celi.
Anche quest’anno tanti artisti nazionali e internazionali hanno mostrato al pubblico le loro opere, creando un mix di stile e linguaggi per esaltare la multiculturalità.
Tra di loro c’è anche la bitontina Teresa Ricchiuto con ben due quadri. Due interpretazioni di ambienti marittimi che hanno permesso all’artista di giocare con luci e colori. E di portare un po’ della nostra Puglia in un evento così importante.