Nella sagra
dei muretti in cemento che si svolge ormai da decenni su tutto il territorio
nazionale, Bitonto sembra essersi
guadagnato un posto di tutto rispetto.
Essendosi ormai il perimetro cittadino esteso ben oltre
le vecchie mura, molti cittadini e vari enti hanno pensato di concorrere alla
difesa della città erigendo in maniera estemporanea muri e muretti in solido
cemento facciavista si, ma facciabrutta.
Veramente brutta.
Sorvoliamo
momentaneamente sugli aspetti estetici, su cui pure avremmo da ridire e su cui ci riserviamo di intervenire con
qualche piccola proposta in sede apposita, e richiamiamo l’attenzione dei
nostri amministratori su una situazione che sembra attenere alle condizioni di
decoro e sicurezza.
Come sarà
sicuramente noto a tutti, via Antonio De
Capua costeggia la sede dei binari delle
Ferrovie Nord Barese. Ultimamente le stesse hanno eseguito lavori di armamento
del raddoppio dei binari proseguendo poi con opere accessorie e quindi
intervengono ripetutamente demolendo pezzi del muro in cemento e
ripristinandolo poi con un generoso nuovo getto di cemento stando bene attenti
a misurare il dosaggio di cemento in modo che risalti bene la differenza fra
vecchio e nuovo.
Apprezzabile
il tentativo teso al decoro, resta però il fatto che il muretto esistente, già
fortemente degradato in alcuni tratti, sta assumendo il classico aspetto dalla
“pezza a colore” con cui, in altre epoche, si poneva rimedio a strappi nei pantaloni occorsi durante imprudenti quanto
azzardate scorribande fra sassi e rovi della campagna circostante anche quei
binari.
Non bastando,
in alcuni tratti sono ormai venuti alla luce i ferri di armatura, componendo
cosi delle interessanti espressioni di arte moderna.
Potrebbe
essere bello, ma non lo è.
Potrebbe
essere pericoloso e lo è.
Cerchiamo, non
tanto sommessamente, di porre all’attenzione della Amministrazione Comunale ed
al personale tecnico della stessa qualche osservazione in materia di sicurezza:
Lunghi tratti
del muro di delimitazione su via De Capua hanno perso la iniziale regolarità
del cemento e presentano le punte aguzze della breccia annegata nel cemento,
quella che era in origine una superficie levigata e regolare, pur brutta a vedersi ma almeno inoffensiva, è
diventata una pericolosa carta vetrata a grana grossa. Molto grossa.
Il muretto
presenta numerose lesioni che lasciano qualche dubbio circa la sua stabilità
Per una grande
parte il muro indicato ha una altezza che non impedisce lo scavalco e
probabilmente non risponde alle norme di sicurezza che riguardino la sicurezza
e anche la restante parte non assolve in alcun al compito modo di impedire l’accesso ai binari o che qualcuno
scherzosamente scagli qualche oggetto verso i convogli in transito.
Nessuna
barriera al rumore è stata realizzata e, che sappiamo, neanche prevista.
Ne saranno
sicuramente allietati gli abitanti della zona. Qualche rilievo fonometrico no?
Nella
costruzione del doppio binario ovviamente si è reso necessario ampliare i
portali in acciaio che sorreggono le linee di contatto, ma qualche misura
sembra essere stata sottovalutata visto che uno dei tralicci, potenzialmente
interessato da scariche a 3000V è posizionato a ridosso del muretto e raggiungibile
semplicemente allungando un braccio.
Da notare che
nel tratto menzionato la sede dei binari è ad una quota inferiore al piano
viario e di conseguenza parrebbe venir meno la prevista altezza di sicurezza delle linee di contatto.
Si nota poi un
sezionatore a corna attaccato ad uno dei tralicci la cui proiezione a
terra cade abbondantemente sul
marciapiedi che costeggia il muretto. Questo tipo di dispositivi, in caso di
errata manovra, possono innescare archi e proiezione di materiale metallico
fuso.
La
cartellonistica pubblicitaria installata a ridosso del muro sembra troppo
vicina alla linea di contatto; in caso di forte vento cosa potrebbe succedere?
Tutto
regolare?
Sicuramente le
Ferrovie Nord Barese rappresentano una importantissima infrastruttura per la
nostra città e non abbiamo dubbi che abbiano seguito pedissequamente decreti e
normative ma quel che vediamo non ci tranquillizza.
Noi Grilli
Bitontini crediamo che qualche approfondimento dal punto di vista della
sicurezza debba essere fatto e che debba essere fornita alla cittadinanza
qualche rassicurazione.
Riportiamo di
seguito un estratto del Regolamento Edilizio Comunale come puro promemoria
Art. 10.5 – RECINZIONI E CANCELLI –
Le recinzioni devono avere un aspetto
decoroso, intonato all’ambiente e rispettare tutte le caratteristiche e
distanze – dal ciglio stradale e dalle curve – richieste dall’Ente preposto
alla gestione della viabilità su cui prospettano.
Gli strumenti urbanistici generali e/o
attuativi possono dettare norme e prescrizioni particolari per le
recinzioni.
Tutte le aree destinate all’edificazione ed
ai servizi dallo strumento urbanistico e non ancora utilizzati – e quelle di
pertinenza degli edifici esistenti anche se privati – devono essere mantenuti
in condizioni tali da assicurare il decoro, l’igiene e la sicurezza
pubblica.
Il Sindaco può disporre i provvedimenti
necessari per assicurare il rispetto di tali condizioni sotto comminatoria
dell’esecuzione d’ufficio a spese del proprietario inadempiente
In attesa che
si integri nel Regolamento edilizio
Comunale una prescrizione che impedisca per sempre la realizzazione di
manufatti che altro non fanno se non deturpare le immediate periferie e, in
alcuni casi, anche zone non proprio
periferiche, sperando anche che qualche proposta di riqualificazione dei muri
esistenti possa essere veicolata attraverso l’Urban Center, considerato che ci
aspettiamo anche la solita risposta della “mancanza di fondi” e sollevando il
dubbio che non la comunità debba occuparsi di intervenire ma chi ha il dovere
di garantire le condizioni di sicurezza, chiediamo alla Amministrazione di
farsi parte diligente nel richiedere
alle Ferrovie del Nord Barese S.p.A di eseguire urgentemente i lavori di messa
in sicurezza e manutenzione del manufatto in questione in attesa di chiarimenti
sulla questione sicurezza.