“Tu lo senti che ci è successo qualcosa, lo capisci semplicemente stando qui, a S. Anna di Stazzema”.
Le parole toccanti di Giusy Catelani, vice presidente dell’Associazione toscana I Colori per la Pace non danno adito a dubbi.
L’episodio drammatico, cui esse si riferiscono, è quello del 12 Agosto del 1944, allorquando le truppe naziste della 16ma Panzergrenadier-Division “Reichsfhurer”, in ritirata, trucidarono 544 civili (anziani, donne e bambini) nell’ormai tristemente noto Eccidio di S. Anna di Stazzema, il piccolo borgo toscano in Alta Versilia, nel quale oggi vivono solo sedici persone.
E c’era la luce ingenua del primo tramonto primaverile ad attenuare la vacua penombra che ammantava l’interno del Torrione angioino, poco prima dell’inaugurazione della mostra di disegni eseguiti dai bambini delle scuole primarie di Bitonto Palombaio e Mariotto, dal titolo, appunto: “I colori per la pace”.
È come se il greve respiro della Storia avesse voluto per alcuni istanti rapprendersi in una sorta di raccoglimento, una quiete gravida di attesa, per poi rinnovarsi nella luce di seicento disegni, tratteggi di un animo infantile e vero, finestrelle di colori autentici da cui è parso poter filtrare molto più che un baluginìo di speranza.
Giusy Catelani ci tiene a ribadire l’importanza della memoria dei fatti e dei luoghi: “Io sono nata e vivo in quel territorio, per noi la strage di S. Anna è un ricordo importante, una memoria che vogliamo tenere viva. L’ass.ne I colori per la pace promuove l’idea della pace nel mondo raccogliendo e scegliendo i disegni dei bambini come veicolo di contatto e interazione fra bambini di novanta nazioni del mondo. L’intento è raggiungere il 100% degli Stati riconosciuti dalle Nazioni Unite e di continuare a veicolare l’idea della pace tra i bimbi”.
Poi aggiunge: “I disegni realizzati dai bambini del Comune di Bitonto saranno utilizzati quest’anno per rappresentare l’Italia in tutte le mostre nazionali e internazionali che allestiremo durante il 2017. Il primo di questi appuntamenti sarà la mostra inaugurale del G7 di Lucca, l’11 e il 12 Aprile prossimi, poiché noi siamo stati scelti per allestirla. Parto questa sera con i due disegni bitontini selezionati, che consegnerò nelle mani del mio presidente. Lo spirito con cui i bambini hanno partecipato all’iniziativa è meraviglioso, spero che Bitonto abbia voglia di ospitare a sua volta la prossima Mostra internazionale che si terrà nei mesi di settembre e ottobre prossimi”.
A dare impulso all’evento inaugurale del Torrione sono stati tra gli altri, oltre ai bambini delle scuole, autori dei disegni, il vice sindaco prof.ssa Rosa Calò, il prof. Carmelo Bacco e i prèsidi delle scuole coinvolte, il cui impegno è stato testimoniato dalla presenza della dirigente scolastica della “Caiati” e dell’’I.C. “Don Tonino Bello”, Mariapia Giannoccari che ha voluto sottolineare con fermezza che “Le piante e le radici (amare) dei valori e dei colori dell’impegno coltivati oggi, saranno gli alberi e i frutti (dolci) della pace di domani”.
In un clima di totale compenetrazione nella dolente memoria, la sala eventi del Torrione, gremita, compìta e silente, si è lasciata blandire da quell’unico sprazzo di luce possibile, che è nella speranza di pace tra i popoli, tanto anelata e così ben testimoniata da quella creatività romìta che mostra nell’infantilità del messaggio il suo più autentico connotato di purezza.