Ha per
titolo “I caduti della Grande guerra. Dalle fosse comuni ai
monumenti” il libro cheFederico Pirro, giornalista e scrittore, presenterà sabato alle 18
alla Galleria nazionale “Girolamo e Rosaria Devanna”.
Il
volume racconta, grazie al prezioso materiale fotografico realizzato
e curato da Licio Boccadoro, come i Comuni dell’area metropolitana
barese ricordano e hanno ricordato i caduti.
Da
un lato, allora, c’è la parte descrittiva e narrativa, nella quale
Pirro racconta quello che è stato il dramma delle guerra, le
battaglie più comuni, le sorti degli italiani sul fronte, le
promesse non mantenute al termine del conflitto.
Dall’altro
lato, invece, fa da arricchimento il corpus fotografico di Boccadoro,
che passa in rassegna i monumenti che i vari Comuni baresi hanno
dedicato ai caduti.
Spicca
l’assenza di Bitonto (oltre che Mola e Noicattaro) non perché non
abbia mai avuto un monumento ai caduti, ma perché la sua storia è
davvero particolare.
Commissionato
a Filippo Cifariello, uno dei più attivi scultori tardo neoclassici
del primo Novecento, doveva essere realizzato in piazza Plebiscito,
lo slargo davanti a Porta Baresana entro il 24 maggio 1921.
Fin
da subito, però scoppiano forti polemiche, dibattiti e
rallentamenti, soprattutto da parte del vescovo dell’epoca e dal
clero, che costringono l’artista a modificare la sua idea originale.
Il
monumento, modificato, finalmente vede la luce, ma purtroppo regge poco perché
è decapitato in una notte d’inverno del 1940 e la sua testa si trova, adesso, a Palazzo Gentile nella stanza del sindaco.
«Queste
pagine ci portano indietro di cento anni – scrive
Pirro – a quell’evento così violento e feroce nello sconvolgere il mondo
intero col sangue di milioni di soldati e civili da divenire per la
storia “la Grande guerra”, in molte città ricordata con i
monumenti dedicati ai Caduti. In provincia di Bari sono stati eretti
in tutti i centri ad eccezione, per ragioni diverse, di Mola,
Noicattaro e altre città. Li abbiamo fotografati per riproporli
alla sensibilità, alla memoria di eventuali sguardi distratti».
L’evento
sarà moderato da Marino Pagano, mentre Stefano Milillo dialogherà
con l’autore, ed è il primo appuntamento di una serie di iniziative
sul tema che saranno portate avanti da un comitato cittadino
spontaneo formato da singoli cittadini e associazioni.