Il 4 settembre 2016 Papa Francesco ha proclamato Santa la piccola suora Madre Teresa di Calcutta, che è stata definita: la santa dei cristiani, dei musulmani e degli induisti per l’attività caritativa resa ai poveri, una matita nelle mani di Dio”.
E’ nata il 26 agosto 1910 a Skopje capitale della Macedonia, fondatrice nel 1950 della congregazione religiosa delle “Missionarie della carità”, la cui missione era quella di prendersi cura dei “più poveri dei poveri” e nel1979 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace tra le motivazioni, venne indicato il suo impegno per i più poveri tra i poveri.
Il sito dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto presenta la carità verso i poveri come l’opera-segno di un servizio caritativo, che propone alla comunità cristiana di mettersi al servizio dei poveri testimoniando e vivendo quell’amore evangelico che è condivisione, fraternità, espressione del Regno di Dio.
Il direttore della Caritas Diocesana don Vito Piccinonna ha di recente censito e presentato alcune “opere-segno” presenti sul territorio diocesano verso i poveri, come ad esempio la Fondazione Opera Santi Medici “Onlus”, al fine di sollecitare ogni comunità cristiana ad essere consapevole che attraverso questo servizio, la chiesa vive la sua testimonianza di carità ponendosi accanto ai poveri e agli ultimi.
Onore e vanto alla città di Bitonto che è legata alla città di Skopje tramite un gemellaggio religioso instaurato nel 2010 da mons. Francesco Savino vescovo di Cassano all’Jonio già rettore della Basilica Pontificia SS. Medici di Bitonto, e dal Patriarca Stefan della chiesa ortodossa macedone di Skopje, città natale di Madre Teresa di Calcutta, coadiuvati in primis dai teologi prof. Ciuseppe Cannito e prof. Momcilo Pavolovic.
La nostra città e in particolar modo la Basilica Pontificia dei SS. Medici ha in qualche modo un legame religioso con questa piccola suora missionaria della carità, mediante un evento storico avvenuto nella città di Bitonto il 26 febbraio 2013 con la cordiale e fraterna visita ecumenica del primate ortodosso di Skopje per venerare i Santi Cosma e Damiano con il rito greco-bizantino del bacio alle reliquie, per poi proseguire nel Vaticano, con la visita ufficiale dal Papa Benedetto XVI.
La delegazione fu accolta con grande onore e l’assessore alla comunicazione istituzionale dott. Rocco Mangini, il quale portò i cordiali e distinti saluti del sindaco dott. Michele Abbatichio.
Il gemellaggio religioso tra la chiesa di Bitonto e la chiesa di Skopje si è cementato attraverso due eventi: al primo venne donata una preziosa icona dei SS Medici di Bitonto punteggiata in oro zecchino, che a sua volta è stata collocata nella splendida Cattedrale di S. Clemente di Ocrida a Skopje.
Nel secondo evento il Patriarca Stefan inviò il 22 marzo 2013 nella Basilica Pontificia dei SS Medici una delegazione ortodossa, come ospiti d’onore per il 50 anniversario delle traslazione delle sacre immagini dei SS. Medici alla presenza del cardinale mons. Angelo Amato Prefetto della Congregazione per la causa dei Santi, di mons. Francesco Cacucci arcivescovo metropolita di Bari Bitonto di mons. Francesco Savino vescovo di Cassano all’Jonio e altre autorità religiose, civili e militari.
Ancora oggi questo gemellaggio religioso tra le due chiese è cementato dagli incontri ecumenici verificatosi quest’anno, che sono stati curati da don Vito Piccinonna rettore della Basilica Pontificia dei SS. Medici, il cui obiettivo è fortificare la fede dei cristiani cattolici e ortodossi resa sia ai gloriosi SS. Medici guaritori per eccellenza degli infermi, e sia a S. Madre Teresa di Calcutta oggi diventata Santa curatrice dei poveri.