Riqualificare
e restaurare il monumento ai caduti della prima guerra mondiale
presente nel cimitero cittadino.
La
richiesta arriva da “Bitonto onora i suoi caduti”,l’associazione di privati
cittadini nata qualche mese fa per ricordare e non far cadere una
barriera di oblio sulle oltre 400 vittime bitontine della Grande
guerra. Quella del 1914 (l’Italia è entrata in guerra l’anno
dopo)-1918.
Qualche
giorno fa, Cataldo Naglieri, presidente del comitato, ha preso carta
e penna e ha scritto una lettera al sindaco Michele Abbaticchio e
all’assessore ai Servizi cimiteriali Giuseppe Fioriello, chiedendo
esplicitamente che l’amministrazione comunale faccia qualcosa per il
monumento.
Il
motivo è presto detto. “Da molto tempo – si
legge nella missiva – lo stesso si trova in uno stato di
completo abbandono e degrado, testimoniato anche dal fatto che è
persino assente un qualunque tipo di allaccio elettrico per
alimentare una piccola lampadina di luce perpetua”. E
come testimoniano anche le foto.
Il
monumento, fatto costruire negli anni ’30, è l’unico ricordo ancora
vivente dei nostri concittadini che hanno perso la vita sul fronte.
Già,
perché quello commissionato immediatamente dopo la guerra allo
scultore molfettese Filippo Cifariello ed eretto nell’allora piazza
Plebiscito, è stato fatto fuori in una notte d’inverno del 1940. E’
rimasta soltanto la testa, che si trova nella stanza del sindaco a
Palazzo Gentile.
Non
sarebbe, allora, un dovere morale riqualificarlo?