Ennesima brillante operazione da parte delle guardie giurate particolari del Consorzio bitontino “La Vigile Rurale”.
Nelle primissime ore, ancora notturne, del 17 novembre, presso la contrada “Mandorla Amara” in via Cela, alle ore 02,00 circa, durante un serrato servizio di vigilanza, è stato sventato un ingente furto di olive.
I sospetti delle guardie sono partiti subito dopo l’ascolto di forti rumori di battitura di alberi, un trambusto che sembrava provenire dall’aperta campagna.
In cinque hanno circoscritto il territorio.
Perlustrando i terreni circostanti, infatti, si rinveniva un camioncino Fiat carico di ben 12 sacchi di plastica contenenti ben 11 quintali di olive. Accanto, un’auto, una Fiat Marea SW di colore grigio chiaro, con all’interno verghe, teloni e sacchi, tutto materiale occorrente allo spavaldo e truffaldino atto.
Sequestrati penalmente i veicoli utilizzati per commettere il reato, le guardie hanno poi prontamente contattato i Carabinieri della stazione di Bitonto, i quali, rapidamente giunti sul posto, hanno espletato le relative pratiche di rito.
La refurtiva, veramente tanta, è stata interamente recuperata affinché fosse immediatamente restituita al legittimo proprietario.
L’importante operazione di questa notte segue quella in cui sono stati recuperati altri 500 chili di olive nel pronto intervento svolto sempre dal Consorzio “La Vigile Rurale”, alle ore 15.30 di martedì 15 novembre, in contrada “San Gaetano”, per cui è stata allertata una volante della Polizia.
Segue anche un ulteriore intervento compiuto dalle guardie: 350 chili recuperati, questa volta in contrada “Pestazzella”, lunedì 14.
Quasi 20 quintali di refurtiva sottratta alle mani dei malviventi locali, dunque, purtroppo spesso estremamente sfrontati e sfacciati nel compiere le proprie quotidiane ruberie nel vasto agro bitontino.
A questa fitta e tristemente nota attività criminosa e delinquenziale, si oppone con ferma e radicale resistenza la giornaliera attività degli operatori del Consorzio, estremamente coraggiosi nel difendere l’enorme territorio locale da saccheggi e continue depredazioni.
Nell’immagine allegata, l’auto sequestrata con la refurtiva.