Una giornata di studi dedicata al tema “le arti per l’inclusione”, in programma oggi 16 ottobre al Torrione Angioino dalle ore 15 concluderà la prima edizione del “Festival delle arti per l’inclusione”.
Inserita nella rete “Bitonto Città dei Festival” l’iniziativa è promossa dall’associazione no profit “MusicaInGioco”, in collaborazione con l’associazione “La Macina” (organizzatrice del Bitonto Opera Festival), e gode del patrocinio del Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, del CIID (Centro Interuniversitario per l’Innovazione Didattica) dell’Università del Salento, della sezione di Bari dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e dell’Ordine degli psicologi di Puglia.
La prima edizione del festival ha coinvolto ragazzi con diversa abilità o fragilità sociale, che hanno avuto modo di partecipare da protagonisti ad eventi di carattere musicale dal chiaro impatto inclusivo, tra i quali la “La Traviata” di G. Verdi, eseguita nella versione originale dall’orchestra sociale giovanile MusicaInGioco-Adelfia, e il concerto dell’orchestra infantile MusicaInGioco-Bitonto, che è sostenuta dall’Amministrazione comunale.
Alla giornata di studi, che sarà moderata dal presidente dell’Ordine degli psicologi di Puglia, dott. Antonio Di Gioia, parteciperanno pedagogisti, psicologi, medici e musicisti.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, e dell’assessore al Welfare, Gaetano De Palma, sono previste ben sette relazioni: “I benefici della musica sulle abilità cognitive, emotive e sociali” (prof.ssa Elvira Brattico, ordinaria di psicologia dell’Università di Bari, e coordinatrice del “Center for Music in the Brain” dell’Università di Aarhus – Danimarca); “Medical Humanities, queste sconosciute” (dott. Edoardo Altomare, medico e responsabile della formazione ASL Bari); “La didattica reticolare MusicaInGioco, un diverso approccio alla musica per l’inclusione” (m° Andrea Gargiulo, docente del Conservatorio di Bari e fondatore di MusicaInGioco); “La musica per il ben-essere delle persone con sindrome di Down” (dott.ssa Mariella de Napoli, vice-presidente Associazione Persone Down di Bari); “Il ruolo dell’apprendimento corporeo nelle arti performative per l’inclusione” (prof. Salvatore Colazzo, ordinario di pedagogia sperimentale dell’Università del Salento e musicista); “La summer school di arti performative e community care” (prof.ssa Ada Manfreda, docente di pedagogia dell’Università Roma Tre); “Verso la cura…e oltre! Le arti nella riabilitazione psichiatrica” (dott.ssa Caterina Lobaccaro, dirigente psichiatra del Centro di Salute Mentale di Toritto).
Alle ore 20, poi, è in programma l’esibizione del Coro manos blancas MusicaInGioco-Famiglia Dovuta, condotto dalla mezzosoprano Tiziana Portoghese e da Nicoletta Picciariello, traduttrice LIS (Lingua Italiana dei Segni) e musicista per passione. Il coro, attivo già da cinque anni e sostenuto finanziariamente dall’associazione Famiglia Dovuta di Bari, trae il suo nome dalle manine con i guanti bianchi (Manos Blancas) dei bambini e ragazzi con diversa abilità, che assieme a quelli normodotati scoprono il valore unico delle differenze cantando con la voce e attraverso i segni Lis in armoniche coreografie. Nel programma musicale della serata anche una selezione della classe di formazione corale del m° Gargiulo con la direzione del m° Gennaro Caruso e le note dei bambini dell’orchestra MusicaInGioco-Bitonto, compagine composta anche da bambini e ragazzi provenienti da aree di disagio di diverso tipo (socio-economico, personale, disturbi dell’apprendimento, diversa abilità).
L’ingresso alla giornata di studi e al concerto finale è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.