L’anticiclone africano che ci ha accompagnato da fine luglio lascerà il passo a delle correnti Nord, europee e atlantiche, molto perturbate che daranno luogo a quella che è stata definita la burrasca di Ferragosto. Arriveranno quindi temporali che coinvolgeranno tutta Italia con fenomeni anche di forte entità. Per quanto riguarda le temperature di Ferragosto 2018 quando pioverà assisteremo ad una forte riduzione termica, poi le temperature si assesteranno su valori in linea con il periodo.
Da giovedì torneranno sole e caldo afoso. Giusto il tempo di fare “saltare” i programmi in spiaggia per il 15 agosto.
Cosa accade al mare. È allarme alga tossica su tutta la costa adriatica della Puglia. Allarme soprattutto nel Barese: a San Giorgio e Santo Spirito, ma anche a Giovinazzo e Molfetta. Totalmente immuni dall’alga tossica, solo le spiagge della provincia di Foggia e dello Ionio.
L’Arpa precisa che “l’azione irritativa della tossina prodotta dall’alga può avvenire per contatto diretto con l’acqua di mare ma, nella maggior parte dei casi, si realizza attraverso l’inalazione di un aerosol marino che si forma in presenza di forte vento e mareggiate che seguono periodi di calma”.
“I sintomi si presentano dopo 2 – 6 ore dall’esposizione e regrediscono, di norma, dopo 24 – 48 ore senza ulteriori complicazioni. I sintomi più frequenti sono: febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratoria, cefalea, raffreddore, lacrimazione, dermatite, nausea e vomito. Tali sintomi sono solitamente transitori e generalmente non richiedono alcun tipo di trattamento”.
Cosa accade in campagna. Il Reparto Carabinieri Forestali a presidio del Parco nazionale dell’Alta Murgia ha predisposto appositi servizi in occasione della settimana di ferragosto, volti alla tutela dell’area protetta e alla sua corretta fruizione da parte dei cittadini.
Come è noto tale settimana, in particolar modo il 15 agosto, è dedicata alle uscite fuori porta e le aree del Parco nazionale dell’Alta Murgia sono sempre più meta di scampagnate, passeggiate ed escursioni al fresco dei boschi o nei numerosi agriturismi che attraggono un consistente numero di visitatori.
Per questo i militari, con numerose pattuglie operative, saranno impegnati per l’intera settimana, in specifici servizi di monitoraggio ambientale focalizzando le aree a maggior vocazione turistica quali il sito Unesco di Castel del Monte in agro di Andria, la Foresta Demaniale Mercadante in agro di Altamura e Cassano, e i comprensori boschivi di Quasano e Ruvo di Puglia.
Un servizio non solo di tutela e salvaguardia dell’area protetta, ma anche di prossimità al cittadino in grado di dare ogni utile informazione per porre in essere comportamenti in sintonia con il bene ambientale fruito.
«Prima raccomandazione – ricorda il comandante del Reparto, il maggiore Giuliano Palomba, il divieto assoluto di accendere fuochi di qualsiasi natura compresi fornelli e braci onde evitare, nel periodo di “grave pericolosità per gli incendi boschivi”, danni di grandi proporzione all’intero patrimonio ambientale del parco. Su questo l’opera dei forestali sarà intransigente e pronta a elevare sanzioni anche di carattere penale. Occorre altresì ricordare il divieto di abbandonare rifiuti, di addentrarsi con mezzi fuori da percorsi segnati evitando fuori pista e di distruggere la vegetazione spontanea. Attenzione anche rivolta alla fauna selvatica che non va assolutamente disturbata essendo risorsa prioritaria del Parco».
Ogni eventuale emergenza o necessità potrà essere segnalata direttamente al numero 1515 della centrale operativa di Bari con la quale le pattuglie del Parco opereranno in perfetta sinergia.