“Bisogna fermare questo scempio, siamo pronti a denunciare e a fare nuovamente i nomi anche di alcuni frantoiani bitontini, in combutta con la malavita, che alimentano questi loschi affari acquistando merce rubata”.
È questo l’appello, disperato e allo stesso tempo pieno di rabbia, dei rappresentanti dei quattromila imprenditori agricoli bitontini del Consorzio Custodia Campi, presieduto da Giuseppe Siragusa, riunitisi sabato scorso in un’assemblea straordinaria presso la Cooperativa Produttori Olivicoli.
Durante l’incontro, gli oltre cento agricoltori presenti hanno stilato e sottoscritto un documento da inoltrare immediatamente al Prefetto per chiedere l’apertura immediata di un tavolo di concertazione con tutte le forze dell’ordine per sollecitare la risoluzione di questo grave problema che affligge il territorio bitontino.
All’incontro ha partecipato anche il Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, seriamente preoccupato per la situazione e pronto a qualsiasi sforzo per assicurare la massima sicurezza ai protagonisti del settore più importante dell’economia cittadina.
L’escalation di furti di olive, alberi tagliati, razzie di mezzi agricoli di questi anni, infatti, ha portato all’esasperazione gli agricoltori: “Adesso basta, non ce la facciamo più. Lo Stato intervenga seriamente per arginare la criminalità che imperversa nelle campagne”.
“Chiediamo l’intervento deciso del Prefetto per stroncare questo malaffare diffuso sul nostro territorio – hanno tuonato –. Ci aspettiamo maggiori controlli della Guardia di Finanza, della Guardia Forestale e della Polizia Provinciale, oltre ad un aumento di Polizia e Carabinieri a presidio di tutto il territorio”.
“Vista l’incapacità delle istituzioni di arginare il fenomeno, siamo pronti anche ad organizzare le ronde per difendere il nostro patrimonio”, hanno concluso gli agricoltori del Consorzio Custodia Campi.