Il sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati, vale a dire il Siproimi? Prorogato per altri sei mesi, e quindi fino al 31 dicembre. In attesa, poi, di capire il da farsi per i prossimi anni.
La notizia è di qualche settimana fa, ed è arrivata direttamente da Roma. E, per essere precisi, dalla legge n.27 del 24 aprile 2020. Che, recando misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID19, recita: “In considerazione della situazione straordinaria derivante dallo stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020, fino al 31 dicembre 2020, gli enti locali titolari di progetti di accoglienza nell’ambito del sistema di protezione, in scadenza al 31 dicembre 2019, le cui attività sono state autorizzate alla prosecuzione fino al 30 giugno 2020, e di progetti in scadenza alla medesima data del 30 giugno 2020, che hanno presentato domanda di proroga ai sensi del decreto del ministro dell’Interno 18 novembre 2019, sono autorizzati alla prosecuzione dei progetti in essere alle attuali condizioni di attività e servizi finanziati”.
Significa, allora, che anche a Bitonto l’ex servizio Sprar sarà prorogato fino al 31 dicembre. La proroga, inoltre, ha costretto Palazzo Gentile a revocare l’Avviso Pubblico con il quale si cercava un nuovo gestore dal 1 luglio al 31 dicembre 2022, e che era stato pubblicato quasi un mese fa.
Vuol dire anche che l’operato verrà sempre portato, in alcuni uffici del tribunale di via Planelli, come ormai accade da mesi, dalla cooperativa “Auxilium” con 86 rifugiati complessivi di cui 50 posti di accoglienza ordinari, 22 aggiuntivi e 14 resettlement.