Dall’Associazione «Bitonto in Movimento» riceviamo e pubblichiamo.
“L’Associazione «Bitonto in Movimento»
il 26 marzo 2015 ha protocollato presso il Comune di Bitonto la sua proposta
per la nomina degli scrutatori per l’election day Regionali 2015.
Alle scorse elezioni abbiamo assistito alla
nomina di scrutatori disoccupati appartenenti a nuclei familiari abbienti che
non necessitavano del compenso da scrutatore per adempiere a bisogni primari.
Pertanto, visto il numero elevato di famiglie
in gravi condizioni economiche, abbiamo indicato come titolo di precedenza
l’appartenenza alle fasce sociali più deboli tra gli iscritti all’Albo degli
scrutatori.
Pochi giorni dopo il protocollo, insieme al
nostro Portavoce alla Camera dei Deputati Francesco Cariello, eravamo riusciti
in poco tempo a spiegare la nostra proposta al Sindaco e al consigliere Toscano
(membro della Commissione Elettorale)
che ci avevano assicurato un
incontro a breve per definire meglio i termini della nomina degli scrutatori.
L’Associazione «Bitonto
in Movimento», non avendo ricevuto alcuna risposta
dall’Amministrazione Comunale, visti i tempi ristretti, ha protocollato
un’altra istanza in data 15 aprile 2015 in cui ha specificato di prendere in
considerazione il valore ISEE degli iscritti all’Albo degli scrutatori e ha
rinnovato la volontà di incontrare il primo cittadino di Bitonto e
la Commissione Elettorale per attuare i criteri di nomina proposti visto il
periodo di crisi.
L’Associazione «Bitonto
in Movimento» auspica che l’Amministrazione Comunale di
Bitonto s’impegni a pubblicare l’Avviso Pubblico, come è
stato fatto dall’Amministrazione Comunale di Grumo Appula e da molti altri
Comuni italiani e che le altre forze politiche non si nascondano dietro il
primo cittadino ma che, se veramente preoccupati per le fasce più deboli che
non riescono nemmeno a pagare le bollette, inizino a mettere in campo proposte
e azioni volte ad arginare la povertà.
Il primo cittadino e la Commissione Elettorale
del Comune di Bitonto hanno la piena facoltà
di attuare la nostra proposta, vediamo adesso se c’è
la volontà nelle azioni di voler cambiare il Paese.
La nostra proposta mira a privilegiare i nuclei
familiari con un valore ISEE nullo o molto basso e a definire dei criteri di
scelta per la nomina degli scrutatori che si allontanino dalla logica del
clientelismo, pur essendo consapevoli di non risolvere in questo modo la
mancanza di lavoro e l’assenza di una rete che supporti chi è
in difficoltà economiche”.