“Dopo un tempo di fiducia irrazionale nel progresso e nelle capacità umane, una parte della società sta entrando in una fase di maggiore consapevolezza. Si avverte una crescente sensibilità riguardo all’ambiente e alla cura della natura, e matura una sincera e dolorosa preoccupazione per ciò che sta accadendo al nostro pianeta… L’obiettivo non è di raccogliere informazioni o saziare la nostra curiosità, ma di prendere dolorosa coscienza, osare trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e così riconoscere qual è il contributo che ciascuno può portare” (Laudato Sì, 19)
Questi ed altri i punti di riflessione che hanno portato i frati della parrocchia di San Leone Magno a voler “celebrare” per una intera settimana il creato. Hanno pensato di farlo con la lettura pubblica dell’Enciclica “Laudato si’” di papa Francesco nel Chiostro del convento. La lettura ha avuto inizio domenica 24 settembre con l’apertura della mostra itinerante “Laudato Si”, a cura dei frati minori del salento, la mostra “Terzo paesaggio”, a cura di ULIXES SCS e CEA WWF MASSERIA CARRARA e la mostra a cura dei giovani della Gi.fra.
Lunedì 25 settembre il prof. Nicola Pice e la Dott.ssa Chiara Cannito, dopo l’ascolto di alcuni brani tratti dall’Enciclica, hanno presentato il tema “Sul filo di Lama”. Il prof. Pice ha effettuato un viaggio storico-archeologico sul Parco Nazionale di Lama Balice dando a tutti i presenti informazioni sulle bellezze artistiche presenti nello stesso parco e sconosciute ancora oggi a molti bitontini. La dott.ssa Cannito invece ha presentato il Parco dal punto di vista ambientale-naturalistico, mettendo in evidenza le bellezze legate alla flora, alla fauna e al paesaggio , nonché le problematiche e le necessità del parco stesso. Interessanti sono risultati i progetti realizzati e da realizzare ancora con gli studenti per permettere loro di conoscere una realtà cittadina ancora abbastanza sconosciuta.
Martedì 26 settembre fra Francesco Zecca, responsabile nazionale della commissione Giustizia-Pace-Creato dei frati minori, ha offerto una visione globale dell’Enciclica mettendo in risalto tre parole che derivano da un’attenta lettura e che occorre fare proprie: “Consapevolezza-Interconnessione-Responsabilità”. Fra Francesco ha ribadito ad alta voce che è assolutamente necessario recuperare il principio di fraternità se si vuole cominciare ad operare per il bene di tutti.
Mercoledì 27 settembre, padre Gianni Mastromarino, responsabile della commissione Giustizia-Pace-Creato dei frati minori di Puglia e Molise, dopo il canto degli scout del gruppo Agesci 3 Bitonto e la lettura di brani tratti dall’enciclica, ha presentato l’ “ecologia integrale” di Papa Francesco, evidenziando che l’Enciclica si basa sul concetto di relazione: tutto è interconnesso, il rapporto con la natura, quello col prossimo, con se stessi e con Dio. Pertanto per fare ecologia secondo padre Gianni occorre essere animati da uno spirito costruttivo, uno spirito di amore e inoltre è necessario fare costante riferimento alla “Bellezza” come qualità della vita.
Giovedì 28 settembre, fra Francesco Zecca ha offerto ai presenti un bellissimo commento del “Cantico delle Creature” e ha sottolineato che con il cantico si entra in contatto con la parte più spirituale di Francesco di Assisi, dalla cui esperienza si apprende che, man mano che ci si apre alla vita, diventano fondamentali tre atteggiamenti: “lo stupore”, “la fiducia”e “la responsabilità”. A seguire il coro parrocchiale “S. Leone” ha eseguito il “Cantico delle Creature”. Tutti i presenti, tra le parole di fra Francesco e le note del coro, hanno
potuto vivere un intenso momento di contemplazione, di stupore e meraviglia delle bellezze naturali e artistiche presenti nel chiostro.
Infine a conclusione del percorso della lettura pubblica dell’enciclica, sabato 30 settembre si è svolta, sempre nel chiostro di S.Leone una tavola rotonda a cui hanno partecipato: l’assessore alle politiche ambientali, Rosa Calò, l’avvocato Giuseppe Cazzolla, responsabile del gruppo di Bitonto dell’associazione Fare Verde, il dott. Massimo De Maio, vicepresidente nazionale dell’associazione Fare Verde, fra Francesco Zecca, Federica Maffei e Francesco Lauta, rispettivamente capo gruppo e capo reparto scout del gruppo Agesci 3 Bitonto e Marina Cariello, vicepresidente del gruppo GI.fra di Bitonto. Ciascuno degli ospiti ha dato un valido contributo alle problematiche legate all’ecologia a seconda dei propri ruoli.
L’assessore Calò si è soffermata su quelle che sono le responsabilità dei singoli cittadini, per far sì che l’ambiente della nostra città di Bitonto ne tragga benefici, e ha anche presentato le iniziative dell’amministrazione comunale per la città. Ha affrontato anche gli importanti concetti di Innovazione-Sostenibilità-Inclusione. La sostenibilità , ha ribadito, ci può essere solo se società, ambiente ed economia si intersecano. I due referenti Scout, Maffei e Lauta, hanno fatto comprendere ai presenti il metodo scout e tutte le iniziative già realizzate dal gruppo scout Agesci 3 Bitonto , soffermandosi in modo particolare su alcune considerazioni di Powell e mettendo in evidenza che l’uomo deve passare sempre dalla teoria alla pratica. La vicepresidente della Gi.fra, Cariello ha presentato la realtà parrocchiale del gruppo Gi.fra evidenziando le iniziative che tutti i componenti del gruppo e anche dei piccoli araldini hanno realizzato durante lo scorso anno in relazione alle problematiche ambientali. Infine fra Francesco ha fornito ai presenti delle piste da seguire per cercare di mettere in atto gli spunti di riflessione offerti a tutti coloro che hanno partecipato alla lettura pubblica dell’enciclica. Ha sottolineato l’importanza di fare rete con le istituzioni, con le associazioni, con tutti gli altri, l’importanza che ci si educhi alla bellezza, all’etica di responsabilità e a nuovi stili di vita.
Dopo i vari momenti educativi, formativi e contemplativi, vissuti durante questa settimana, i frati, i presenti e la comunità tutta si impegna a fare proprie le linee guida offerte da fra Francesco affinchè questa esperienza vissuta in questi giorni possa condurre tutti ad una maggiore consapevolezza che il mondo è la nostra “casa comune” e che “va lasciato un po’ migliore di quanto non lo troviamo” (Powell).
Pertanto ognuno si pone come obiettivo la responsabilità di cambiare i propri stili di vita in favore di una più attenta cura verso il nostro mondo.
Inoltre sia la comunità parrocchiale che quella cittadina sono concordi nel ritenere che è necessario continuare a sensibilizzare le coscienze, soprattutto quelle dei giovani, che se ben informati ed educati ad una maggiore consapevolezza verso le problematiche ambientali, saranno sicuramente capaci di lasciare il mondo in maniera migliore di come lo avranno ereditato da noi adulti.
Un grazie di vero cuore alla fraternità dei frati di Bitonto che ha permesso di vivere questa bellissima esperienza di conoscenza dell’Enciclica, di confronto su tematiche legate all’ecologia e all’ambiente e di invito ad un impegno sempre maggiore nella custodia del creato.
Nunzia Mastronicola