DI ANTONELLA LECCESE
Nonostante la crisi che imperversa, rendendo spesso difficile anche ai più volenterosi l’attuazione di atti di gentilezza e generosità, non bisogna mai stancarsi di riservare il giusto spazio ai temi della solidarietà e del dono. Lo aveva lucidamente intuito il Presidente emerito della Repubblica Ciampi, che con la legge 110 del 14 luglio 2015, istituì il “Giorno del Dono”, fissato il 4 ottobre di ogni anno. Un’opportunità, per i cittadini, di acquisire maggiore consapevolezza del contributo che gli atti di mecenatismo possono offrire alla crescita culturale, e al radicarsi di quel senso di partecipazione, di “sentirsi parte” della comunità, che è sempre più necessario.
È in quest’ottica che la famiglia De Caro-Marinelli-Abbaticchio ha indetto un bando di concorso destinato agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori di Bitonto. Un’iniziativa finalizzata anche a ricordare il congiunto Franco De Caro, scomparso di recente, e in vita sempre estremamente attento e sensibile ai temi della comunità e della valorizzazione dei giovani. Obiettivo del bando è proprio la diffusione della cultura del dono, un formidabile strumento per combattere l’egoismo sociale e la crisi etica, oltre che economica, divenuta ormai endemica nel nostro tempo. Il tema del concorso è “Diamo radici al futuro”: ai giovani partecipanti si chiede di riflettere sui legami che stringono la “piccola” storia di ciascun cittadino alla “grande” storia della comunità in cui vive. In particolare, gli studenti dovranno pensare in quest’ottica alla propria storia familiare, ripercorrendo le vicende delle due generazioni precedenti alla propria (passato) e immaginando la vita di un giovane, sempre della propria famiglia, di due generazioni dopo (futuro), come risultato dell’azione svolta da ciascuno a partire dall’oggi (presente). I partecipanti potranno sviluppare il tema “Diamo radici al futuro” attraverso un progetto di comunicazione, di cui potranno scegliere liberamente il formato (video, audio, multimediale, digitale…), accompagnato da un elaborato in prosa in linea con il tema del bando.
Gli elaborati devono essere consegnati presso la fondazione De Palo-Ungaro, in via Mazzini 44, entro le 12.30 del 15 maggio 2021. I progetti verranno poi esaminati da una giuria tecnica, la cui composizione sarà resa nota con tempistiche congrue, che li valuterà in base a criteri quali i contenuti, la qualità tecnica, la creatività e l’originalità. I tre elaborati ritenuti migliori riceveranno un premio, rispettivamente di 2000 euro (primo classificato), di 1000 euro (secondo classificato) e 500 euro (terzo classificato). Tutti i progetti partecipanti, inoltre, godranno di visibilità su una piattaforma dedicata e sui canali pubblici sociali. La premiazione avverrà nell’ambito di uno specifico evento culturale, che si terrà a conclusione dell’anno scolastico 2020/2021.