Il ruggito del Bitonto.
Termina con la netta vittoria per 3-0 sul Taranto l’anticipo dell’8^ giornata del girone H di Serie D: in un “Città degli Ulivi” vestito a festa come nelle grandi occasioni, i neroverdi sfoderano una prestazione stellare e fanno la storia, battendo pesantemente il Taranto per la prima volta. Tre punti che regalano agli uomini di mister Taurino la vetta della classifica solo per una notte, la notte tra le più belle per la città di Bitonto, quella dell’attesa per la grande festa dei Santi Medici Cosma e Damiano, omaggiati dal popolo neroverde all’ingresso delle squadre in campo con una meravigliosa coreografia su tutta la tribuna.
Partenza difficoltosa, col Taranto vicino al vantaggio in più occasioni, poi il Bitonto trova il guizzo del vantaggio e domina incontrastato, legittimando con un secondo tempo magistrale una vittoria che entra di diritto nella storia calcistica della città dell’olio.
La partita. Mister Taurino (secondo turno di squalifica, in panchina il vice Anaclerio) conferma il suo 3-5-2 ma deve rinunciare a capitan Montrone, infortunato. Dunque, Figliola in porta, linea di difesa con Gianfreda – Lomasto – Colella; in mediana, Biason – Marsili – Piarulli nel mezzo, Turitto e Terrevoli sugli esterni. In avanti solito duo Patierno – Lattanzio.
Il Taranto di Ragno risponde con lo stesso 3-5-2: il tecnico ex Bitonto rinuncia a D’Agostino, Oggiano e Favetta e si affida a Russo e Benvenga in difesa e Genchi – Croce in attacco.
Primi minuti di marca tarantina, anche se la prima occasione è bitontina ed arriva poco prima del quarto d’ora. Marsili da corner, Croce sul primo palo rischia con un tocco verso la propria porta un clamoroso autogol. Sfera sul fondo, ancora angolo, Marsili scodella al centro, arriva Gianfreda che schiaccia ed alza sopra la traversa. Poi si sveglia il Taranto, che diventa pericolosissimo in due occasioni. Minuto 17, Croce recupera palla al limite, entra in area liberandosi di Lomasto, conclusione che Figliola respinge in uscita bassa. Opportunità che rappresenta il preludio alla più clamorosa occasione gol per il Taranto di tutta la partita. Marsili perde una palla sanguinosa a centrocampo, parte il contropiede jonico, Matute lancia Genchi che viene respinto da Figliola verso l’esterno, poi l’attaccante ospite prova il pallonetto, provvidenziale Lomasto che salva sulla linea, riprende Matute che controlla e conclude ma Marsili salva ancora a pochi passi dalla porta, la sfera arriva nuovamente a Genchi ma la difesa neroverde devia in angolo la sua conclusione.
Un brivido pazzesco, per un Bitonto che da quel momento diventa padrone del match: BIason recupera palla a Benvenga sulla trequarti, lancia Patierno, che sfonda centralmente ma invece di concludere serve sulla sua sinistra il centrocampista argentino, bravo a seguire l’azione, a ricevere palla e a trafiggere Sposito per l’1-0 Bitonto. Esplode il “Città degli Ulivi”, neroverdi avanti col terzo gol in campionato del “Turu”.
Reazione Taranto con la punizione di Genchi dai venticinque metri, para Figliola. Risposta Bitonto con la punizione di Marsili dalla trequarti sinistra, su primo palo sbuca Gianfreda il cui tocco è a lato. Ultima emozione del primo tempo è per Lattanzio, che riceve in area sulla sinistra da Patierno, conclusione respinta di piede da Sposito. 1-0 Bitonto all’intervallo.
Ripresa. È un monologo del Bitonto: il Taranto va in grandissimo affanno, nonostante mister Ragno provi a scuotere i suoi con i cambi. All’ora di gioco è raddoppio: lancio di Biason da centrocmapo, Patierno legge la pessima lettura difensiva degli jonici, De Caro lo stende poco dentro l’area. È calcio di rigore, Patierno spiazza Sposito e sigla il 2-0 Bitonto, nonché la sua sesta marcatura in campionato.
Ragno ridisegna il suo Taranto: dopo Galdean, dentro De Litteris e D’Agostino, passa al 3-4-1-2 con difesa quasi completamente under. È una mossa che non paga, perché sugli jonici si abbatte il ciclone Bitonto: gli ospiti sono pericolosi solo col tirocross di Ferrara, smanacciato dall’attento Figliola.
Il Bitonto è padrone: angolo di Marsili dalla destra, spazza la difesa, la palla arriva a Piarulli che trova però solo l’esterno rete.
Primo cambio per i neroverdi: dentro per Schirone per Terrevoli, con lo spostamento di Turitto sull’altro versante. 81’, Patierno recupera al limite dell’area, palla per Lattanzio e conclusione di prima intenzione in spaccata, deviata in angolo da una deviazione di Sposito. Un minuto più tardi, Piarulli intercetta al limite, entra in area da sinistra, conclusione che Sposito devia in angolo sul primo palo. Da corner, colpo di testa di Gianfreda, palla di poco fuori.
Dentro Vacca per Marsili. Ci prova Patierno con una punizione all’88’, para centrale a terra Sposito. Ancora l’estremo difensore jonico si salva sulla conclusione ravvicinata di Piarulli, ma nulla può al 93’ al tris neroverde: Lattanzio lavora bene palla in area sulla destra, cross al centro e sul secondo palo svetta Merkaj (entrato da poco al posto di Patierno), che sigla il 3-0 e la sua prima rete in maglia neroverde.
È tripudio Bitonto, il “Città degli Ulivi” impazzisce di gioia per una vittoria che lancia il leone neroverde in vetta alla classifica per una notte. Quella dei Santi Medici Cosma e Damiano. E chissà se domani quel primato resterà o meno, ma il segnale dato da questo Bitonto è ad ogni modo di quelli davvero importanti. E a Brindisi, domenica prossima, è altra sfida ad alta quota.
8^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
BITONTO – TARANTO 3 – 0
Reti: 23’ pt Biason, 15’ st Patierno (rig.), 48’ st Merkaj
BITONTO: Figliola, Terrevoli (30’ st Schirone), Colella, Marsili (37’ st Vacca), Lomasto, Gianfreda, Lattanzio, Biason, Patierno (45’ st Merkaj), Piarulli, Lattanzio, Turitto.
A disp. Zinfollino, Amelio, Mazzone, Bolognese, , Gagliardi, Palmisano. All. Anaclerio (squalif. Taurino)
TARANTO: Sposito, De Caro, Ferrara, S. Manzo (8’ st Galdean), Russo (16’ st De Litteris), Benvenga, Guaita (29’ st Oggiano), Matute, Genchi, Cuccurullo (16’ st D’Agostino), Croce (22’ st Favetta).
A disp. Giappone, Marino, Riccio, Ouattara. All. Ragno
Arbitro: Crezzini (Siena). Assistenti: De Nardi (Conegliano) e Petrica Filip (Torino)
Ammoniti: Lattanzio, Terrevoli, Marsili, Merkaj (B), Genchi, De Caro (T)