Due vigili urbani, di cui uno a tempo pieno e indeterminato.
Altrettanti funzionari/amministrativi contabili, sempre a tempo pieno e indeterminato. E ben cinque persone da piazzare come ingegneri/architetti.
Da Palazzo Gentile, come ogni anno, è partita la ricerca di nuovo personale da rimpinguare a quello attualmente in organico, da anni circa la metà di quella che dovrebbe essere la pianta organica.
Il Comune, allora, ha dapprima dato il via libera al Piano di fabbisogno triennale 2019-2021 e, in modo particolare a quello annuale, e poi all’avvio delle procedure per la mobilità esterna con la pubblicazione degli appositi bandi, avvenuta nella giornata di ieri.
Quest’anno l’attenzione dell’amministrazione comunale è andata su tre settori in modo particolare. Da un lato c’è la polizia municipale, che, dopo le facce nuove arrivate negli ultimi anni, potrebbe vedere la presenza di altri due elementi a partire dal prossimo mese. Uno a tempo parziale e determinato, l’altro a tempo pieno e indeterminato.
Dall’altro lato c’è il Servizio Ragioneria, dove si cercano due contabili (requisito deve essere laurea in Giurisprudenza o in Economia e Commercio o equipollente per legge o per decreto ministeriale) a tempo pieno e indeterminato, ma a partire da ottobre.
Cinque, invece, le figure – ingegnere e/o architetti, già abilitati all’esercizio della professione – da piazzare, invece, nel settore dei Lavori pubblici, da anni in sofferenza.
Per rispondere ai bandi c’è tempo 30 giorni. Se i posti ricercati non dovessero essere coperti, ”l’amministrazione – si legge nelle carte – procederà nel rispetto dei vincoli e condizioni di legge in materia assunzionale, alla copertura dei medesimi posti, per il numero, le categorie ed i profili professionali sopra elencati”, secondo altre modalità.
Le assunzioni – è bene ricordarlo – sono possibili perché da corso Vittorio Emanuele hanno rispettato alcuni precisi impegni di vincoli economici: rispetto degli obiettivi di saldo non negativo nell’anno 2017 e 2018; attestazione del Collegio dei revisori della coerenza delle previsioni per l’anno 2019, nonché per le successive annualità 2020 e 2021, con l’obiettivo di saldo non negativo; rispetto nell’anno 2018 (a consuntivo) – unitamente al previsionale 2019/2021- del tetto di spesa di personale; attestazione annuale che non vi sono dipendenti in sovrannumero e/o in eccedenza.