E venne il giorno dell’incontro. L’artista mariottano Nino Grassi e ilCav. Paolo Iuso, nativi mariottani residenti rispettivamente a Milano e Firenze, ed ex compagni di scuola ai tempi delle elementari, si sono finalmente ritrovati, dopo circa quarant’anni, nientemeno che inVaticano.
L’occasione, già nota a molti a Mariotto, è stata il bel lavoro ad acquerello di Nino, raffigurante Papa Francesco, la cui consegna in Vaticano, auspicata prima e resa possibile poi, dal Cav. Iuso, ospite delComandante della Gendarmeria Vaticana, è avvenuta ieri mattina, nel corso dell’Udienza Generale di Sua Santità, tornato dall’impegnativo viaggio pastorale a Cuba e negli Stati Uniti.
Dunque quanto proposto si è avverato, sottolinea Iuso: “L’opera di Grassi è stata donata dai due amici al responsabile della sicurezza del Papa che ha garantito che cederà a Sua Santità l’opera e chiederà l’invio di una pergamena di benedizione alla famiglia dell’autore in ricordo della splendida opera donata che rimarrà impressa nel ricordo di Nino e di sua moglie, nonché mio e di mia moglie per la meravigliosa giornata trascorsa” .
Dopo l’udienza, i due amici si sono riuniti assieme alle famiglie e a una trentina di altre persone, per pranzare presso l’attiguo Hotel Michelangelo e fare un resoconto della giornata e dei tanti ricordi d’infanzia.
Ieri mattina, Paolo e Nino, ritrovandosi dopo tanto tempo, hanno potuto suggellare la loro sincera, reciproca e affettuosa amicizia, e il sentimento di grande amore per Mariotto.
Per Nino Grassi “E’ stata una grande emozione trovarsi a dieci metri dal Papa, oggi è un giorno che resterà indelebile nella mia memoria: il mio acquerello raffigurante Bergoglio è stato consegnato alla Prefettura Vaticana, è stato un sogno, un’opportunità inimmaginabile che si è realizzata grazie all’amico Paolo Iuso che qui conosce tanta gente. Ritrovarlo qui, dopo tanto tempo è stato emozionante, abbiamo ripercorso gli anni della nostra infanzia. E’ stato tutto perfetto, a Roma vorrei tornarci presto”.