A raccontare la storia, bella ed esemplare di questi tempi difficili, è stato il dottor Francesco Garofoli sulla sua pagina Facebook. Ed è una vicenda che ci fa capire che è ancora possibile sperare in un futuro roseo, dopo ovviamente aver sconfitto il morbo invisibile e subdolo chiamato Covid-19.
Ecco il testo.
“A. P., 98 anni. G. S., 76 anni diabetico ed iperteso, la moglie A. R., la figlia e la nipotina. Vivono a Bitonto. Tutti con Covid-19 acuta, trattati ognuno ogni santo giorno e sera per tre settimane. I primi due a forte rischio. Ieri tutti negativizzati e felici. Io felice quanto loro. Felice ed emozionato.
Queste foto della loro felicità per essersi salvati da un virus tremendo sono l’espressione della felicità di ogni malato guarito dalla scienza.
Persi tanti anni fa mia nonna materna, 98 anni, la stessa età della signora P., era come una madre per me, non riuscii a salvarla. Ma P. sono riuscito a salvarla da un virus terribile. È stato un miracolo della scienza, a quell’età il virus può essere implacabile.
Altro miracolo per il figlio, 76 anni con patologie che aumentano il rischio.
Ditelo a chiunque…le terapie domiciliari funzionano se fatte bene e presto e se il paziente è seguito ogni santo giorno. E le ospedalizzazioni si deve far di tutto per evitarle.
Lo stiamo facendo da più di un anno ogni santo giorno festivi compresi fino a notte, malgrado il nostro lavoro in ambulatorio da mattina a sera.
Io sono felice. E dobbiamo esserlo tutti. Tanta fatica e casistica non sono state vane.
Queste tre sono le foto più belle, rappresentano ogni generazione di pazienti salvati. Le guerre per difendere i più deboli si devono combattere.
Io sono felice. Viva la Medicina e viva l’Amore per il malato. Grazie N. S. per aver avuto fiducia in me e per aver messo la Vita di tutta la tua famiglia nelle mie mani”.