In un clima festoso domenica prossima 25 settembre 2016 alle ore 10,30 nella chiesa del Monastero di Santa Maria delle Vergini don Michele Lacetera festeggerà il giubileo del 50° anniversario di ordinazione presbiterale, la solenne liturgia eucaristica sarà presieduta da mons. Francesco Cacucci arcivescovo di Bari-Bitonto assistito da mons. Domenico Ciavarella vicario generale, da mons. Alberto D’Urso vicario episcopale territoriale, dai sacerdoti, dai diaconi, dalle monache di clausura alla presenza delle autorità civili e militari.
Parteciperanno visibilmente commossi i parenti, gli amici delle molteplici realtà ecclesiali e pastorali, in modo particolare, il Consiglio d’Amministrazione della Confraternita di Maria SS. delle Grazie presieduto dal dott. Vincenzo Buquicchio, che dal 1996 a tutt’oggi don Michele è il padre spirituale.
Don Michele Lacetera dopo aver completato gli studi teologici, i primi quattro anni nel Seminario Regionale Pio XI di Molfetta, e poi gli ultimi due anni nel Seminario Pontificio Collegio Leoniano di Anani è stato ordinato sacerdote il 14 agosto 1966 dal vescovo mons. Aurelio Marena della diocesi di Ruvo-Bitonto nella cattedrale di Bitonto.
Dal 1970 al 1973 riceve l’investitura di rettore del Seminario minore di Bitonto, dal 1975 al 2000 riceve l’incarico di docente di Religione nella scuola statale, nel 1983 viene nominato parroco della parrocchia di S. Luca e nel 1996 rettore della chiesa di S. Pietro, successivamente riceve il mandato di assistente spirituale del UAC.
Nel 1975 riceve l’investitura ufficiale di Cappellano Ospedaliero a tutt’oggi, il quale esercita il ministero con dedizione verso gli ammalati, per la loro guarigione corporale e spirituale, come riporta il passo biblico: “Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della chiesa e preghino su di lui, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato” (Gc5,14-15).
Per il suo grande impegno verso gli emarginati e i bisognosi ha progettato e realizzato con cura una casa d’accoglienza per le persone disagiate, avendo come fondamento la vita comunitaria intesa secondo l’insegnamento del Vangelo e in specie degli Atti degli Apostoli. Il 1 luglio 1984 mons Mariano Magrassi arcivescovo di Bari-Bitonto inaugura la Comunità di Nazareth “Onlus”, oggi consta di due plessi situati all’interno di un appezzamento di terreno di circa 30000 mq. Don Michele è attualmente il direttore della Comunità e ha affermato: “Non siamo il solito centro d’ascolto. Noi ascoltiamo e accogliamo. Proprio per soddisfare tutti e per offrire conforto, aiuto e assistenza alle emergenze, per il bene comune in collaborazione con i servizi sociali”.
Per le sue doti ecclesiali il 5 dicembre 2001 da mons. Francesco Cacucci riceve la nomina ufficiale di Cappellano Canonico del Capitolo Concattedrale della Curia Vescovile di Bitonto, il quale si tuffa con entusiasmo in questo servizio ecclesiale in perfetta sintonia con mons. Carmine Fallacara rappresentante e delegato decano dei sacerdoti bitontini, tutt’oggi esercita questo servizio in Curia con meticolosità.
Una nota di rilievo storica riportata dal teologo prof. Giuseppe Cannito così come risulta dai Registri degli Atti della Curia Vescovile e dall’Archivio Storico della Basilica dei SS. Medici, dove si attesta che il 15 agosto 1966 don Michele Lacetera è stato nominato da mons. Aurelio Marena vicario parrocchiale della parrocchia dei SS. Medici sotto il rettorato di mons. Domenico Vacca svolgendo il ministero teologico, pastorale e liturgico fino al 1969. Oggi la comunità dei SS. Medici è guidata egregiamente dal parroco-rettore don Vito Piccinonna che è grato a don Michele, perché cronologicamente è stato il primo vicario parrocchiale della storia nella Basilica dei SS. Medici, vivendo la fede con gratuità nello spirito evangelico verso i malati e i pellegrini, per venerare i gloriosi SS. Medici, guaritori per eccellenza della salute.
Nel 50° anniversario sacerdotale, che coincide con il Giubileo della misericordia indetto da Papa Francesco don Michele ha affermato: “negli anni servire Gesù Cristo, la Madonna, i Santi, la Chiesa, i poveri e gli ammalati mi rende felice”.
Per 50 anni tra la gente, per le sue doti sacerdotali ed educatore della fede affermiamo: il tuo talento, la tua generosità e le tue attitudini sono gioia e di esempio per noi cristiani, grazie don Michele!