Un abbandono che sa di indifferenza e che genera disperazione. Ma siamo alle solite. Non è la prima volta che accade. A parole, chi governa il Paese, a tutti i livelli, si dichiara vicino ai problemi delle fasce più fragili della popolazione. Nei fatti, invece, appare evidente che esse vengano considerate un ingombro. Tant’è che, in maniera ricorrente, si ripresentano difficoltà e disservizi e urgono strappi in serie per riportare la giusta attenzione su di loro. Stiamo parlando dei disabili gravi, in questo caso pugliesi, che sono rimasti senza assistenza domiciliare. Nell’ambito di Bitonto e Palo del Colle – da decenni il più travagliato di tutti, massime in proporzione al bacino di utenza- sarebbero undici le persone diversabili che non ricevono più le necessarie cure a casa. Già l’emergenza Covid aveva posto numerosi impedimenti al servizio, rendendo tutto più complicato. Adesso, arriva la notizia che la ASL non ha più infermieri per espletare questo servizio imprescindibile. “Spero che il tutto venga ripristinato immediatamente”, ci confida con rammarico la madre di un giovane paziente bitontino. E ogni giorno la quotidianità diventa sempre più pesante per queste famiglie. Che, peraltro, avrebbero dovuto avere la priorità nel calendario delle vaccinazioni. Ma, si sa, qui cade tutto a pezzi…