Il
consigliere comunale del Partito Democratico, Franco Natilla, torna ad incalzare l’amministrazione guidata dal
sindaco Michele Abbaticchio in
merito alla questione dell’arredo urbano e delle fioriere installate in alcune
strade cittadine. Il tutto, dopo le prime segnalazioni che l’esponente piddino
aveva già avanzato ad inizio estate. Ed inevitabili sono le punzecchiature al
primo cittadino sulle modalità di gestione della questione e sul tipo di
risposta avanzata.
Dal
consigliere Natilla, pertanto, riceviamo e volentieri pubblichiamo.
«Nel giugno
scorso segnalavo al Sindaco Abbaticchio l’installazione in Via Bovio di due
fioriere davanti all’ingresso di un negozio. Ritenendo che l’iniziativa fosse
tesa, nella sostanza, ad impedire la sosta di autovetture davanti al predetto
negozio, chiedevo informazioni in merito alla procedura autorizzativa.
A distanza di oltre tre mesi il Sindaco
risponde trasmettendomi un “elenco dimostrativo delle carte”, che
hanno portato al rilascio dell’autorizzazione evitando, però, di entrare nel
merito della questione.
Come dire: “queste sono le carte PUNTO”!
E’ questo il NUOVO modo di amministrare?
Se è questo il NUOVO non lo è da me condiviso!
Infatti la materia dell’arredo urbano
non può essere lasciata al libero arbitrio del potere discrezionale
di un funzionario (tra l’altro sembra non autorizzato alla firma di atti con
valenza esterna) ma vista la mancanza di uno specifico regolamento, doveva
essere supportata da un indirizzo dell’Amministrazione, ovvero del Sindaco.
Entriamo nello specifico.
Via Bovio è una strada stretta, con
marciapiedi stretti e con possibilità di parcheggio solo su un lato, inficiato,
tra l’altro, da numerosi passi carrabili. Tanto è vero che l’Amministrazione
Valla vietò una simile iniziativa ad opera di altro soggetto.
Non solo! Per meglio illustrare la
situazione si allega la foto delle due fioriere e si giudichi se queste possono
essere definite tali.
In ogni Comune, laddove la materia è
disciplinata, se le fioriere non sono in ordine, pulite, se non sono piantumate
e le essenze vegetali non tenute in perfette condizioni, tali da apportare decoro
all’ambiente circostante, l’autorizzazione viene immediatamente revocata».