Mancano poco più di due mesi alla premiazione della 64esima edizione dei Premi David di Donatello 2019.
Il 27 marzo, in diretta Rai, si scopriranno infatti i vincitori del prestigioso premio cinematografico italiano, assegnato dall’Accademia David di Donatello.
A contendersi la statuetta, ci sarà anche un bitontino.
Si tratta del regista esordiente Cosimo Terlizzi, in concorso con il suo primo lungometraggio “Dei”, distribuito nelle sale a giugno del 2018.
Il film, prodotto da “Buena Onda”, la casa cinematografica di Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, è la storia di un cambiamento, di una rinuncia, forse momentanea, alla terra. Un ragazzo di campagna nel suo periodo di formazione sente la necessità di spostarsi verso la città, attratto dal mondo dell’intelletto e in conflitto con il mondo rurale che lo ha cresciuto. Eppure di quel mondo è ricco il suo immaginario, ma qualcosa lo spinge ad allontanarsi per crescere nel mondo che per lui è degli “Dei”. Sull’attico all’ultimo piano di un palazzo di città proverà leggerezza affascinato dal modo di vivere di un gruppo di ragazzi “stravaganti”. Tuttavia rimarrà in lui una profonda malinconia, una malinconia che pian piano avrà le sembianze di un albero di famiglia al quale scoprirà di essere molto legato.
Una grande soddisfazione per il bitontino che vedrà il suo lavoro valutato dalla Giuria, composta da 1559 membri, di cui 11 sono membri del Consiglio Direttivo, 1165 “Candidati e Vincitori” delle passate edizioni e 383 della nuova giuria “Cultura e Società” formata da esponenti di chiara fama o di riconosciuta competenza nel campo della cultura del cinema e dell’audiovisivo in tutti i suoi ambiti, della distribuzione e dell’esercizio, dell’organizzazione e programmazione culturale, della critica e della comunicazione e infine da personalità di rilievo della società culturale italiana.
Quest’anno inoltre le pellicole in gara saranno valutate anche da 3mila studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado, che decreteranno il vincitore del premio “David Giovani”.
A Cosimo Terlizzi l’in bocca al lupo di tutta la redazione.