Il progetto Sprar? Da piazza Moro all’ex sede del tribunale.
Cambiamenti in vista per il progetto comunale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, duramente colpito dal recente decreto sicurezza approvato dal Governo qualche mese fa, soprattutto per quanto riguarda la voce finanziamenti. Qualche giorno fa, infatti, la giunta cittadina ha dato il via libera allo spostamento di sede dell’iniziativa, così come espressamente richiesto dalla cooperativa che la porta avanti.
Il progetto ha fatto da anni capolino nella nostra città e, attualmente, conta 86 rifugiati complessivi di cui 50 posti di accoglienza ordinari, 22 aggiuntivi e 14 resettlement che, fino a oggi, facevano bella presenza di sé in piazza Aldo Moro, nella storica sede della Democrazia cristiana.
Nell’ottobre 2016, con un contributo esterno di poco superiore ai due milioni e mezzo di euro e di un cofinanziamento comunale di circa 147mila euro (ma assicurato da beni immobili, quindi un luogo fisico che consta di cinque stanze, tre stanzini e altrettanti bagni per le attività dello sportello), il Comune è riuscito a ottenerne il prolungamento del tutto per il triennio 2017-2019.
L’anno scorso, poi, la Società cooperativa sociale “AUXILIUM” ha preso carta e penna e ha segnalato a Palazzo Gentile che era necessario cambiare location, in quanto quella nella storica piazza non era più idonea a sostenere le attività del progetto.
E nei giorni scorsi è arrivata la risposta. Ci si trasferisce, allora, in alcuni locali di quello che una volta era il tribunale, in via Francesco Planelli.