«Si comunica al consiglio comunale la partenza dei lavori del piano di riqualificazione delle periferie, che si classificò primo nella graduatoria nazionale “Agorà sicure” e vide la città finanziata per 2 milioni e 200mila euro, per la realizzazione di impianti sportivi e di un percorso ciclopedonale in via Berlinguer, la riqualificazione a verde di Villa Sylos, nel cui parco si prevede anche la collocazione e la musealizzazione delle sculture realizzate quattro anni fa nel festival della scultura organizzato dal compianto Franco Sannicandro. In più verrà completato il restauro della stessa Villa Sylos, nella parte della cappella e della torre che era la vedetta sul mare del primo presidio sul mare, Il tutto va a completarsi con la realizzazione di ulteriori dossi di rallentamento e di riqualificazione a verde di un piccolo terreno comunale abbandonato in via Nenni. La consegna dei lavori sarà effettuata il 29 aprile. Sono partiti, nel frattempo, i lavori di riqualificazione della palestra e del sistema di fornitura idrica nella scuola Sylos ed è stata aggiudicata la ristrutturazione dell’ultimo plesso della scuola Don Milani, che va a completare la riqualificazione di una scuola storica della città, iniziata già durante l’amministrazione Pice. Per quanto riguarda il Patto per la città e la riqualificazione del “lungolama” è stata aggiudicata la progettazione esecutiva dei lavori di recupero dell’ex macello. L’affidamento dei lavori partirà nel giro di 60 giorni. Nell’ambito del progetto “Polibris” saranno realizzate sette biblioteche in città, di cui la sarà inaugurata il 7 maggio, nel FabLab».
Con questo lungo elenco, il sindaco Michele Abbaticchio illustra lo stato dei lavori inerenti al programma triennale dei lavori pubblici 2019-2021 e del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi 2019-2021, che sono stati approvati ieri nel massimo consesso comunale.
Gli ultimi punti affrontati dal primo cittadino sono la realizzazione di un pozzo artesiano, richiesto dalle imprese agricole, e il rifacimento del manto stradale cittadino che vedrà, da maggio, la partenza di un ultimo lotto di 360mila euro e riguarderà via IV novembre e via Modugno.
«Sarebbe opportuna una conferenza di servizi per valutare la possibilità di recuperare l’istituto Maria Cristina di Savoia, utilizzandolo per altri progetti, come ad esempio un centro polivalente per anziani» è il commento di Emanuele Sannicandro (Iniziativa Democratica). Un’osservazione a cui l’assessore ai Servizi Sociali Gaetano De Palma risponde confermando la volontà di rendere l’istituto «un presidio per le persone più bisognose», allocandovi, attraverso fondi Fesr, residenze sanitarie socio-assistenziali. L’assessore comunica, inoltre, l’accoro con la diocesi per l’istituzione di una parrocchia all’interno del plesso.
Dai banchi del centrodestra il consigliere Carmela Rossiello (Forza Italia) chiede delucidazioni sulle voci che riferiscono dell’accorpamento dei plessi scolastici di via Abbaticchio e di Borgo San Francesco, augurandosi che ci siano proposte su come utilizzare gli spazi dell’immobile di via Abbaticchio e suggerendo la creazione di laboratori. Osservazioni a cui risponde l’assessore al ramo Angela Saracino, confermando la proposta di unificare le due scuole, ma aggiungendo che di ufficiale ancora non esiste nulla.
Dal Partito Socialista, invece, Franco Scauro, ricordando l’intervento della polizia di qualche giorno fa, nella vecchia sede della Democrazia Cristiana, che ha impedito un tentativo di occupazione, chiede se sia previsto un piano per riutilizzare quegli appartamenti, «altrimenti, essendo abitati da famiglie disagiate, si potrebbe pensare ad affidarli in comodato d’uso gratuito per un po’ di tempo».
Un’idea che l’assessore Domenico Nacci boccia sul nascere, spiegando che non è possibile sanare situazioni di abusivismo, «altrimenti potrebbe passare un messaggio sbagliato, ossia che basti occupare un edificio, tanto poi il Comune sana la situazione». Posizione condivisa dall’assessore De Palma che sottolinea come i cittadini, per accedere a misure assistenziali, non debbano avere situazioni di illegalità.
Tra le idee proposte dal socialista anche la realizzazione di dormitori, affinchè chi dorme all’aperto possa avere un rifugio, rifocillarsi e lavarsi
«Sono stati già individuati 100mila euro per realizzare interventi di pronto intervento sociale, per l’accoglienza notturna. Servirebbero investimenti al momento non possibili. Stiamo sollecitando, in tal senso, l’intervento di un privato con cui si potrebbero fare convenzioni. È il metodo più facile» risponde De Palma.