La curva dei contagi a Bitonto ha raggiunto, come noto, livelli preoccupanti, tali da rendere indispensabile una nuova ordinanza con misure ancora più restrittive.
La nostra città infatti risulterebbe tra i 20 comuni più colpiti nell’Area Metropolitana di Bari, pagando anche la vicinanza al capoluogo.
In particolare, come ha spiegato il sindaco poco fa in diretta facebook, preoccupa il numero di positivi nella fascia tra i 30 e i 60 anni e la circolazione del virus sui posti di lavoro e in famiglia.
“La curva dei contagi tra under 30 si è abbassata dell’11% – ha spiegato il primo cittadino -. Questo è stata co-determinato dall’ordinanza comunale che stabiliva a Bitonto la chiusura alle 19, limitando di fatto le possibilità di uscire oltre quell’ora e riducendo gli spostamenti quanto più possibile, in modo da facilitare il controllo delle forze dell’ordine. Tuttavia è rimasto comunque invariato il numero di positivi e di cittadini in isolamento tra i 30-60. Nella fascia over c’è stato abbattimento contagi, anche grazie alla campagna vaccinale”.
Necessario è stato dunque lanciare un segnale e chiudere anche le attività commerciali.
“Il governo nazionale incide sulle attività economiche che ringrazio perché stanno subendo gravi perdite, anche a causa dei nostri comportamenti. Ricordiamoci che sono dei simboli, ma non dimentichiamo che noi stessi siamo responsabili di eventuali contagi – ha commentato Abbaticchio – .Nella stra-grande maggioranza i contagi avvengono in famiglia e le forze dell’ordine non possono entrare nelle vostre case”.
“Non riesco a dare la colpa alle forze dell’ordine del numero di contagi” ha dichiarato il sindaco.
“Invieremo una accorata lettera alla Prefettura – come hanno fatto e faranno anche altri comuni – per chiedere più forze dell’ordine. Ma gli agenti continuano a controllare soprattutto circoli ricreativi, feste, piuttosto che gli assembramenti in pubblica via. Accanto a questo ci sono anche i reati che continuano a verificarsi”.
Nessun provvedimento invece riguarderà le scuole, su cui, come spiegato dal sindaco, per decreto di Draghi non è prevista una derega agli enti locali, se non per situazioni epidemiologiche gravissime.
“Mettiamoci una mano sulla coscienza ogni qual volta violiamo la legge. Arriveranno controlli a campione anche nei supermercati per attenzionare i controlli di entrata e uscita”.