Attorno al cibo si parla, si gusta, si commenta, ci si esprime. Il cibo avvicina, divide solo quando non è disponibile per gran parte degli uomini. Il cibo è integrazione, per questo la conoscenza dei prodotti altrui è fondamentale: è dall’incontro tra prodotti diversi che nascono nuove storie, nuove responsabilità, nuove amicizie e nuove relazioni tra i popoli.
E’ questa la “missione” del corso di cucina etnica che si terrà a Bitonto nel Chiostro di San Domenico (nell’ex Pretura) per quattro lunedì consecutivi dal 4 luglio al 25 luglio, dalle 18 alle 21 più un’ora di degustazione fino alle 22, promosso dall’Associazione culturale “Mondodomani” in collaborazione con il consorzio social lab Borgo Bontà, che nell’ex Pretura gestisce il take away nato dal progetto «C’è un’altra scelta: il gusto della legalità».
Il corso, che sarà frequentato da 15 persone sotto la guida della signora Ana Estrela, cuoca di origini brasiliane, è articolato in quattro laboratori: antipasti e snak, primi piatti, cucina etnica dolci e dessert. Oltre alle tecniche di preparazione dei piatti verrà analizzato il contesto di provenienza degli ingredienti equosolidali volta per volta utilizzati. Non solo quelli veicolati dalla botteghe del mondo ma anche da organizzazioni di produttori italiani che sperimentano forme di economia solidale su terreni confiscati alla criminalità organizzata o dando lavoro ai detenuti all’interno delle carceri.
Il corso rientra nel Progetto “Kilometro Vero” una campagna di comunicazione sociale organizzata e finanziata dalla Regione Puglia, che ha come capofila la Cooperativa Unsolomondo di Bari, che intende sensibilizzare i cittadini pugliesi alla filosofia e alle pratiche del commercio equo e solidale e avvicinarli alle problematiche e alle condizioni di vita dei produttori di qualsiasi latitudine.