“Propongo che siano subito utilizzati gli ex ospedali riconvertiti negli ultimi quindici anni nella nostra regione. Nel territorio dell’Asl Bari ci sono attualmente una decina i presidi tra cui Bitonto, Triggiano, Gioia del Colle, Ruvo, Rutigliano, Grumo, Noci, Conversano e Santeramo, e molti anche nelle altre Asl pugliesi (cinque in provincia di Lecce, tre nel tarantino, cinque a Brindisi, quattro nella Bat e cinque in provincia di Foggia). Si tratta distrutture ex ospedaliere che potrebbero accogliere posti letto e pazienti in terapia intensiva o subintensiva. Occorre riqualificare velocemente questi presidi, attrezzarli con apparecchiature ad hoc e nuovo personale sanitario (medici, infermieri, oss e ausiliari) per affrontare con professionalità e massima allerta una situazione di emergenza che si annuncia non facile. Ciononostante, non possiamo accettare che siano chiusi reparti e pronto soccorso come annunciato per il Sarcone di Terlizzi, dove al posto del pronto soccorso, che è una struttura complessa con équipe specialistica e attrezzature salvavita, ci sarà soltanto un’ambulanza. Con spirito costruttivo e senza alcuna polemica, vogliamo dare il nostro contributo per organizzare subito un vigoroso potenziamento dei reparti su tutto il territorio regionale per affrontare il picco di contagio del Coronavirus che, secondo le previsioni, rischia di arrivare in Puglia entro fine mese”.