Dalla segretaria confederale della Uil, Ilaria Veronese, riceviamo e volentieri pubblichiamo:
In questi giorni abbiamo ricevuto numerosi quesiti su come poter dare copertura al periodo di quarantena, imposto o in auto-tutela. Le aziende nei territori si sono mosse in diversi modi, chi ha comunicato ai lavoratori che hanno frequentato le zone rosse, l’obbligo di stare a casa in quarantena con i propri permessi retribuiti, chi ha chiesto certificati medici ed altre modalità ancora. Abbiamo avuto notizia, che INPS ha inviato una circolare interna (n. 716 del 25/02/2020) a tutte le proprie strutture territoriali, contenente indicazioni relative all’utilizzo dei certificati medici per la quarantena obbligatoria o in autotutela preventiva. Di seguito ne riportiamo il testo: Certificati medici di malattia In tutto il territorio nazionale, i certificati di malattia dei lavoratori del settore privato aventi diritto alla tutela della malattia che pervengono all’Istituto, laddove riportanti diagnosi riconducibili a misure precauzionali nell’attuale fase di emergenza (ad esempio, codice nosologico V29.0, quarantena obbligatoria o volontaria, isolamento volontario, sorveglianza attiva, etc.) dovranno essere marcati in procedura gestionale CDM con “anomalia A – generica” e il medico dovrà indicare nel campo editabile “in fase di verifica”. Le corrispondenti lettere di anomalia della certificazione – predisposte automaticamente dalla procedura – non dovranno assolutamente essere spedite al lavoratore e al datore di lavoro, in attesa di ulteriori indicazioni che verranno fornite appena possibile sulla validità della certificazione ai fini del riconoscimento della tutela previdenziale. Tali certificati, inoltre, anche qualora pervengano in regioni diverse da quelle citate nel presente messaggio (Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna) non dovranno essere oggetto di visita medica di controllo. A tal fine, il medico dell’ufficio medico legale, dovrà apporre in procedura il codice di esonero “E”. Anche per quanto concerne i lavoratori pubblici, su tutto il territorio nazionale, in scrivania SAViO, i certificati di malattia riportanti le diagnosi sopra indicate dovranno essere esclusi dalla possibile disposizione di visita medica di controllo.
Da quanto sopra riportato, è evidente che vengono legittimati certificati di malattia a copertura di questo specifico periodo di assenza per quarantena. Vi terremo costantemente informati sulle novità che dovessero emergere nelle prossime ore/giorni. Restando a disposizione, vi salutiamo cordialmente