Continua l’azione puntuale ed efficace del Coordinamentocittadino costituito a difesa dell’ambiente e contro la realizzazione di unadiscarica in contrada Colaianni da parte della società Ferlive. Il 24/07/2017 il Coordinamento si è riunito per dar spazio a nuove adesioni e per discutere di un percorso informativo rivolto ai cittadini e di azioni legali da prendere in esame,oltre a quelle già intraprese dall’Amministrazione comunale con il ricorso giurisdizionale al TAR Puglia affidato all’avvocato Caputi Jambrenghi, con la delibera di giunta del Comune di Bitonto del 20/07/2017. Al Coordinamentocittadino ha aderito anche il Comitato in difesa dell’ambiente “AMBIENTE ? VITA” con sede a Bitonto in via Generale Francesco Planelli n.36, rappresentato dall’avvocato Maria Rosa Lauta, presidente.
Come è noto il 20/07/2017 in merito a tale argomento si è tenuta unaformale seduta della V Commissione Consiliare del Consiglio Regionale della Puglia per l’audizione di amministratori locali, rappresentati istituzionali e associazioni ambientaliste regionali e cittadine. Ai lavori della Commissione non sono intervenuti i rappresentati politici e amministrativi della Città Metropolitana,pur essendo stati regolarmente invitati. Stupisce che proprio i vertici e il dirigente amministrativo, firmatario della determinazione dirigenziale con cui la Città Metropolitana (servizio tutela e valorizzazione dell’ambiente) ha concesso la proroga dei termini della Valutazione d’impatto ambientale (VIA) alla FERLIVE, non abbiano proferito parola né abbiamo motivato la loro assenza.
Il Coordinamento, con documento protocollato al Comune di Bitonto in data 07/07/2017 e sottoscritto da tutte le associazioni e partiti politici aderenti, ha chiesto di intraprendere due strade: una già presa in considerazione dall’Amministrazione comunale con ricorso al TAR Puglia e l’altra per proporre e sollecitare la richiesta alla Città Metropolitana da parte del Sindaco di Bitonto della revoca della determinazione dirigenziale n. 3346 del 14/06/2017attraverso unprocedimento di autotutela. Tale procedimento, secondo il Coordinamento Cittadino, è il percorso più efficace e non comportaulteriori oneri per le tasche dei cittadini bitontini, che darebbe un reale taglio netto alla realizzazione del progetto Ferlive, evitando di allungare i tempi con l’attesa della sentenza di un tribunale in merito ad una importante decisione sulla salute e sulla tutela dell’ambiente, fortemente compromessi da questa tipologia di impianti. Pertanto il Coordinamento a nome di tutti i cittadini di Bitonto-Palombaio-Mariotto chiede al Sindaco di avviare tale procedura proprio per non tralasciare nessuna opportunità e per evitare concretamente la realizzazione della discarica.