Il
Consiglio comunale celebrato il Giorno della memoria sarà ricordato,
in effetti.
Per la
sua brevità. Poco più di un’ora di seduta. Soltanto il tempo di
ricordare che ieri si commemoravano le vittime della ferocia nazista
e dei campi di concentramento. Che è iniziato “Memento”,
l’ampio progetto che l’amministrazione comunale (con l’aiuto delle
scuole) organizza proprio per non dimenticare il 27 gennaio, il 10
febbraio (le Foibe), e tutte le catastrofi del ‘900.
Per
salutare Michele Valeriano, entrato in quota Sinistra ecologia e
libertà a rafforzare la truppa di maggioranza.
Per
tutto il resto (progetto della zona Asi che tocca la nostra città e
per il Documento unico di programmazione) ripassare mercoledì
prossimo, 3 febbraio, alle 16.30.
Giornata
della memoria e “lavori” ridotti. A
far capire che c’è qualcosa da celebrare è Carmela Rossiello (Forza
Italia), secondo cui “èdoveroso ricordare le vittime della Shoah” e
chiede un minuto di silenzio. D’accordo con lei anche Christian
Farella (Gruppo Misto), Francesco Toscano (Udc) e Giovanni Ciccarone(Progetto comune).
“Anche
l’amministrazione fa la sua parte – ricordaRocco Mangini, assessore al Marketing territoriale – con
Memento, che quest’anno ricorda anche il genocidio degli armeni e la
tragedia dei migranti”.
In
tema di ricordi, il vicepresidente dell’assemblea consiliare,Francesco Paolo Cuoccio, rimembra ai consiglieri che l’ordine del
giorno si “riduce” di 1/3. Si affronterà, dunque, soltanto la
surroga delle dimissioni di Francesco Rutigliano e l’arrivo di
Michele Valeriano.
La
stella polare delle piccole medie-imprese. L’ultimo
arrivato, nonché presidente della Confartigianato cittadina, è di
poche parole. “Sono
entusiasta di far parte di questo Consiglio. Mi impegnerò in favore
delle piccole e medie imprese, affinché facciano vedere quello che
sono in grado di fare”.
Un
saluto al neo consigliere arriva da tutto l’emiciclo, che ricorda
anche la passione e il lavoro di chi gli ha lasciato il posto.
L’opposizione,
invece, critica e attacca. Per Toscano siamo dinanzi al solito
teatrino politico con l’amministrazione incapace di uscire dalle
sabbie mobili.
Secondo
Farella, invece, dietro la scelta di Rutigliano c’è di più. “Ci
sono sicuramente motivazioni personali, ma la sua lettera lancia
anche un messaggio politico, e denota mortificazione per il lavoro
fatto dalla sua Commissione e non arrivato in aula”.
Basta
pensare, ad esempio, al Regolamento generale del contenzioso comunale
e alle nuove misure sul gioco d’azzardo (la delibera, però è
diventata ordinanza sindacale).
Più
pesante il commento del capogruppo forzista Domenico Damascelli. “E’
la terza vittima (anche
Intini e Palmieri si sono dimessi, ndr) che
questo Consiglio comunale ha sulla coscienza, e quando un Consigliere
arriva a essere demotivato per tornare a casa, vuol dire che c’è uno
stato di malessere diffuso e infettivo.
Quando
si eleggerà il presidente comunale? Quando si sistemeranno le
Commissioni? Cosa avete progettato per la città nei prossimi anni?
Voi avete illuso i cittadini dicendo che avreste liberato e amato
Bitonto”.
Il
sindaco Michele Abbaticchio respinge le accuse, ricordando ironicamente che
qualcosina (più di un problema scolastico, Canale di guardia a
Mariotto, internalizzazione dei tributi, impianti di illuminazione a
Led, Regolamento per il Centro storico) è stata realizzata.