C’è una scuola che si ostina ad esser buona, molto a prescindere dai ministri e dalle leggi, che si susseguono strampalate in questo malconcio Stivale. Ed è quella fatta da docenti e allievi che, giorno per giorno, ci mettono il cuore nell’insegnare e nell’apprendere. Che sarebbe il vero segreto dell’educazione. L’esempio più fulgido di questa alchimia inverata nella pratica quotidiana ci giunge dall’istituto comprensivo “De Renzio – Cassano”, che, con l’arte sublime che porta il nome della Musa, s’è aggiudicato ben due trofei al Concorso “Primi in sicurezza”.
Dunque, le classi I, II e III A, guidate dal prof. Antonio Mancazzo, hanno sbaragliato la concorrenza assicurandosi il massimo premio nella sezione “Rap”; la classe III D, seguita dalla prof.ssa Saba Troysi, ha schienato tutti i rivali nella categoria “Testi e Ricerche”. Entrambi i lavori hanno colpito la prestigiosa giuria per “originalità, impegno e creatività”. All’università La Sapienza di Roma, nei giorni scorsi, l’ANMIL ((Associazione Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e la rivista “OKAY!” hanno premiato le scuole vincitrici della XVI edizione del Concorso “Primi in sicurezza”, tra le quali anche quella bitontina. L’iniziativa che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 4.700 Istituti scolastici e 1.500.000 studenti ha voluto mettere tutti i partecipanti in competizione alla pari, dalle scuole d’infanzia a quelle secondarie di secondo grado, prevedendo la selezione dei lavori solo per categorie affinché il contributo in favore del tema possa sottolineare la massima importanza che deve avere nel mondo della scuola e ancor più in considerazione dell’avvio dell’alternanza scuola-lavoro. Emozione, soddisfazione e gioia, dunque, nell’aula Magna del Rettorato dell’ateneo capitolino per i talentuosi studenti, gli eccelsi prof e la dinamica dirigente dell’istituto di Bitonto, la prof.ssa Anna Bellezza.