Noi, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ricordiamo ancora la dichiarazione solenne in base alla quale la nostra città doveva essere considerata un co-capoluogo dell’area metropolitana. Sinceramente, abbiamo solo avuto la sensazione d’essere trattati da periferia della stessa, ma andiamo avanti. Ieri, il governatore pugliese ha illustrato tutto il da farsi circa il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per il quale la mostra Regione pare aver proposto un gran numero di progetti. Uno dei quali riguarda proprio il nostro territorio: la costruzione di un nuovo ospedale fra Bitonto, Terlizzi e Corato. Speriamo bene.
Ecco le parole di Emiliano.
“La Puglia è stata la regione con il più alto numero di progetti approvati in questo ultimo periodo, 21 su un totale di 159 approvati in tutta Italia.
Domani sera incontrerò il Ministro Vittorio Colao per parlare dello stato di avanzamento dei finanziamenti e per discutere del ruolo che la Puglia, assieme a solo altre due Regioni italiane, ha ottenuto nella costruzione della rete di Telemedicina nazionale a partire dal potenziamento dei fascicoli sanitari elettronici.
La Puglia con il Pnrr avrà complessivamente oltre 2 miliardi di euro per infrastrutture di trasporto, mobilita sostenibile, rinnovo del parco bus e treni, edilizia residenziale, interventi sui porti e le Zone economiche speciali.
I progetti finanziati in Puglia consentiranno tra le altre cose:
– di avvicinare Bari a Napoli e Roma grazie all’Alta Velocità ferroviaria entro il 2026 che è stata oggetto di un accordo firmato qualche anno fa da me e dal Presidente della Regione Campania assieme al Ministro Del Rio.
– la completa riorganizzazione del nodo ferroviario del capoluogo pugliese che permetterà la ricucitura urbana tra il centro storico e i tre quartieri Carrassi, San Pasquale e Madonnella e Japigia che fu il frutto di una battaglia vittoriosa della mia amministrazione comunale sin dal 2005;
– il potenziamento della mobilità elettrica e un più efficace collegamento fra la rete autostradale e i porti;
– potenziare l’assistenza sanitaria sul territorio e renderla più accessibile attraverso reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina.
Inoltre, all’inizio di ottobre la Puglia ha ricevuto 394,2 milioni di euro relativi al Programma innovativo per la Qualità dell’Abitare (PinQua), una misura che riguarda la rigenerazione del tessuto socio-economico dei centri urbani e delle periferie.
Fra questi, cone detto, c’è la riorganizzazione del nodo ferroviario di Bari il “nodo verde” progettato da Massimiliano Fuksas grazie al più importante concorso di idee mai realizzato in Puglia quando ero sindaco di Bari grazie all’Architetto Curcuruto e all’Ing. Vito Labarile.
A Bari arriveranno anche finanziamenti per 159,1 milioni di euro per la realizzazione del sistema BRT (Bus Rapid Transit), che utilizza la tecnologia dei bus elettrici che viaggiano su corsie preferenziali, con lo scopo di aumentare la rapidità del normale trasporto su gomma.
Tra gli altri progetti già individuati, c’è un intervento sulla strada camionale di collegamento tra l’Autostrada A14 e il porto di Bari, per un valore di 40 milioni di euro anche progettato dalla mia amministrazione comunale qualche anno fa grazie al lavoro dell’allora assessore all’Urbanistica Elio Sannicandro.
Le risorse per la sanità in Puglia arrivano dalla Missione 6 del PNRR.
Secondo la proposta di riparto regionale dei fondi relativi al Pnrr e al Piano complementare del Ministero della Salute dello scorso ottobre, alla Puglia spettano 631 milioni di euro per potenziare il sistema sanitario regionale e sono già in corso gli incontri tecnici tra le strutture dei Ministeri interessati e la Regione Puglia.
Altrettanto sta accadendo nelle province di Lecce (dove si sta realizzando la elettrificazione della intera rete ferroviaria Sud-Est con 300milioni di euro di investimenti già in atto), Brindisi dove si sta progettando e realizzando il collegamento ferroviario tra l’Aeroporto di Brindisi e la stazione ferroviaria della stessa città, Taranto dove si sta progettando e realizzando una rete di mobilità elettrica urbana simile a quella di Bari e le infrastrutture dei Giochi del Mediterraneo, Foggia dove si stanno realizzando infrastrutture ferroviarie e polo logistico per centinaia di milioni di euro ed il raddoppio della linea ferroviaria Termoli Lesina dei quali vi dirò con maggiori dettagli prossimamente
Risultati straordinari ottenuti già prima del PNRR che oggi potranno essere sostenuti con le somme di quest’ultimo piano, liberando finanziamenti nazionali ingenti che vogliamo riutilizzare in tutta la Puglia per realizzare
– il collegamento autostradale Bari-Lecce,
– il potenziamento delle rete stradale dei Monti Dauni e del Gargano,
– la costruzione di case popolari in tutti i capoluoghi
e soprattutto
– per completare e attrezzare i cinque nuovi ospedali in costruzione a Taranto, Monopoli, Andria, Maglie e quello in progettazione tra Terlizzi, Corato e Bitonto.
La rivoluzione pugliese continua incessante.
Noi non molliamo mai”.