Sul caso Diciotti la deputata bitontina Francesca Anna Ruggiero non si è sbilanciata. Interpellata dalla nostra testata nella giornata di ieri, la pentastellata ha precisato: «Preferisco lasciare il voto libero, la mia opinione è da attivista, e non voglio deviare la votazione libera».
Ieri infatti si è tenuta la consultazione online degli iscritti del Movimento 5 Stelle sul caso Diciotti. Il voto sulla piattaforma Rousseau ha dato i seguenti risultati: hanno votato in 30.948, il 59,05% a favore del Ministro dell’Interno, contro il 40,95% (21.469). I pentastellati hanno detto no al processo per il numero uno della Lega.
I grillini dovevano esprimere la propria opzione di risposta al seguente quesito:
“Il ritardo dello sbarco della nave Diciotti, per redistribuire i migranti nei vari paesi europei, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato?
– Si, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere negata l’autorizzazione a procedere.
– No, non é avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato, quindi deve essere approvata l’autorizzazione a procedere.”
La Giunta per le autorizzazioni di conseguenza oggi negherà l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, a cui il tribunale dei Ministri di Catania contesta il reato di sequestro persona aggravato (articolo 605 del codice penale, commi I, II numero 2 e III, pena prevista dai 3 ai 15 anni). “Per avere, nella sua qualità di ministro dell’Interno – recita il capo di incolpazione – abusato dei suoi poteri, privato della libertà personale 177 migranti di varie nazionalità giunti al porto di Catania a bordo dell’unità navale di soccorso Diciotti”.
Salvini è accusato di aver bloccato i migranti a bordo dell’imbarcazione per cinque giorni, dal 20 al 25 agosto 2018.