«Ci
sono voluti mille sacrifici per mettere la casa a nuovo, donare nuova luce ad
un palazzo storico, ma non è possibile vivere con la paura addosso».
Apre così la telefonata disperata la signora e
proprietaria del palazzo Albuquerque che si trova a vivere con un vicinato… in
fase di crollo.
Ebbene sí, il palazzo che costeggia con casa sua, in corte Pietrogianni, ha avuto un primo crollo nel 2009 e l’ultimo,
quello del solaio, è avvenuto due giorni fa.
«Abbiamo
chiamato le Forze dell’Ordine e l’Ufficio tecnico Comunale per tutti i rilievi
del caso e hanno fatto i rilievi sempre dal basso verso l’alto senza guardare
quello che vediamo noi dai balconi delle nostre case (in foto). Ci hanno detto
che avrebbero messo in sicurezza la zona, ma i bambini continuano a giocarci e
le persone a passarci».
«Negli
anni c’è stato solo uno scaricabarile di responsabilità sul cambio dei
responsabili dell’Ufficio, il cambio della Giunta, ma tutto è rimasto com’era:
ora c’è un altro piccolo pezzo che potrebbe venir giù, la canna fumaria».
Del proprietario? Nemmeno l’ombra.
«Sono
anni che dicono di cercarlo e per l’ultima volta, qualche giorno fa, lo hanno
promesso ancora».
Sperando che il proprietario di questo rudere
abbandonato non si stia sgretolando, allo stesso modo, nell’altro mondo,
auspichiamo che il Comune riesca a trovare subito una soluzione efficace.
«Vorrei
poter dormire tranquilla -chiude la signora -, tutto qui».