Un sole caldo è spuntato tra un banco di nuvole in un
classico pomeriggio dal sapore primaverile. Non soltanto il sole ha riscaldato
lunedì scorso il prato del campo di San Leucio: la passione per il gioco del
calcio ha infiammato l’atmosfera, i ragazzini delle varie associazioni e
parrocchie bitontine (ANSPI, Ladri di
Biciclette, San Leucio, Crocifisso, GIOSEF, Fondazione Santi Medici, Macina,
Cattedrale) si sono dati battaglia per un nobile scopo. La figura del prof.Nicola Rossiello sembrava essere lì,
tra i volti contratti sì dallo sforzo, ma felici e spensierati dei tanti ragazzini.
La realizzazione dell’“XI Memorial
Nicola Rossiello” è stata voluta con forza da Michele Moretti, cognato del prof. Nicola Rossiello, da alcuni dei
ragazzi (adesso uomini) che sono stati semplici discepoli del prof, e dalla
comunità “Lo scrigno dei
Talenti”. Educatore ed uomo di sport, figura eccelsa del panorama
sportivo cittadino, Nicola Rossiello è prematuramente scomparso nel 1971 a soli
35 anni, dopo aver educato ed allenato con passione, impegno e dedizione tanti
giovani. A trionfare, in una finale combattuta e leale contro l’associazione
Ladri di Biciclette, è stata l’Anspi
Sant’Agostino con un secco 9-3.
Al termine della contesa, prima delle premiazioni di rito, è stato proiettato
un video tributo in onore del prof. Rossiello, realizzato da Vincenzo Palmieri, uno dei suoi
“discepoli”. Mentre le immagini delle sfide e dei momenti salienti
scorrevano sullo sfondo, coloro i quali hanno avuto l’onore di avere il prof.
Rossiello come allenatore narravano le gesta di quegli anni e non smettevano di
ringraziare il loro professore, valoroso condottiero che ha insegnato loro i
valori veri dello sport e della vita: “Per aver saputo tracciare un solco indelebile, nella
memoria di chi ancora oggi ti ricorda con tanto amore e affetto. Attraverso la
tua caparbia dedizione hai trasmesso, nelle loro fragili menti adolescenziali,
quei valori culturali necessari per una sana crescita esistenziale. Il tuo
intuito formidabile è stato quello di associare alla preparazione culturale
quei momenti ludici che hanno perfezionato quel percorso di integrazione
sociale. Grazie Professore”.