Dopo il Molfetta,
anche il Locorotondo. E sempre per 2 – 1.
E’ buio pesto in casa
US Bitonto che, dopo la bruciante sconfitta di domenica scorsa nel derby contro
la Libertas in pieno recupero, è andata ko anche contro la Sud Est, compagine che fino alle 15.30 di ieri occupava l’ultima
piazza in classifica con 0 punti all’attivo e 0 gol fatti.
E la sconfitta di
ieri ha davvero troppi punti in comune con quella di domenica scorsa e con
quella rimediata a Mola il 31 agosto in Coppa Italia: Bitonto per primo in
vantaggio, ma incapace di gestirlo, e perciò puntualmente raggiunto e rimontato
negli ultimi minuti di partita. E dopo Ventura e Cesareo, ieri è stato De Sario
a condannare i neroverdi. Che, come spesso è accaduto in queste prime gare
stagionali, si è comportato come se
fossero Dottor Jekyll nel primo tempo e Mr Hyde nella ripresa.
Un copione amaro
visto anche ieri: immediatamente avanti con Terrone, raggiunto dopo 20′ e
sorpassato all’88’. È pesata come un macigno, però, l’espulsione discutibile di
Roselli (doppia ammonizione nel giro di pochi minuti) poco dopo la mezz’ora del
primo tempo, che ha condizionato tutto il resto della partita. E che ha
lasciato tanto amaro in bocca, perché il Locorotondo apparso ieri era
sicuramente una squadra alla portata di Modesto e compagni.
Rispetto a domenica
scorsa, mister Onofrio Fino ha
cambiato volto al Bitonto, spedendo Naglieri e Loseto in tribuna, facendo
partire Modesto dalla panchina, e privo di Giuseppe Capriati indisponibile. In
campo allora una sorta di 4 – 2 – 2 – 2con De Blasio tra i pali; Capriati, Montrone, Bonasia e Vittorio in difesa; mediana con Caringella e Martellotta; Roselli e Sangirardi a supporto di Terrone e D’Ambrosio.
L’avvio del Bitonto è
incoraggiante, e al 9′ passa con la
seconda rete consecutiva di Terrone,
bravissimo a calciare di controbalzo e a battere Donatelli dopo un’azione
prolungata di Roselli e D’Ambrosio. I padroni di casa provano a reagire, ma i
neroverdi controllano agevolmente non lesinando qualche prurito dalle parti
della retroguardia rossoblu. Che, quando a meno te lo aspetti, trova il pareggio con Beltrame, il più lesto a battere De Blasio dopo una mischia in
area. Lo stesso numero 11 di casa, un minuto prima, aveva esaltato i riflessi
dell’estremo difensore neroverde con un calcio piazzato ben mirato.
Qualche minuto dopo,
gli episodi che hanno cambiato la partita: al 32′ il direttore di gara, Rampino
di Lecce, non si è accorto di una brutta entrata di Fiume su Roselli, che
reagisce malamente beccandosi il giallo dopo un parapiglia generale. 3′ dopo il
centrocampista neroverde ha colpito la sfera con la mano, e il secondo giallo e
la relativa espulsione sono scattati automaticamente.
Bitonto in 10 uomini
per 55 minuti di partita e, al 38′, in una gara che improvvisamente si è accesa
di tono, Rampino manda negli spogliatoi anche il vicepresidente neroverde
Cariello, evidentemente troppo focoso in panchina.
Ma il primo tempo
fila liscio sull’1 – 1.
Nella ripresa, i
padroni di casa sono partiti all’arrembaggio ma, seppur stazionando
costantemente nella metacampo bitontina, fino al 20′ non hanno creato grossi
grattacapi alla difesa neroverde, sorretta da un immenso Bonasia.
Negli ultimi 20′,
però, qualcosa è cambiato. Modestoha preso il posto di Terrone, il Bitonto si è abbassato sempre più nella sua
area di rigore e il Locorotondo ha capito che i 3 punti si potevano portare a
casa. E infatti, ha iniziato a rendersi più insidiosa, dapprima con i tiri da
fuori di Fumarola e Caputo (22′), un colpo di testa di Caputo centrale (26′),
la gran parata di De Blasio sulla conclusione di Longo (38′), il salvataggio
sulla linea di Piperis sul susseguente colpo di testa di Fumarola.
Il raddoppio è
soltanto rimandato e arriva al 43′:
magistrale punizione di De Sario dal
limite dell’area, palla sopra la barriera e nulla da fare per De Blasio.
È il gol decisivo,
che ha fatto scoppiare il comunale di Locorotondo e condannato il Bitonto alla
seconda sconfitta consecutiva e a un’altra settimana certamente non facile.
E purtroppo sono i
numeri a condannare il Bitonto di mister Onofrio Fino. Quattro sconfitte in 6
gare ufficiali disputate (tra Campionato e Coppa Italia), 4 gol fatti (di cui 1
soltanto in casa), e ben 7 subiti. 0 vittorie in casa, dove ha collezionato
soltanto 1 punto (ancora sub iudice per il ricorso presentato dal Novoli), 4
punti in classifica. Per il momento.
E il calendario non
aiuta, perché domenica al “Città degli Ulivi” arriva l’Atletico Mola, secondo
in classifica con 9 punti, reduce da 3 vittorie consecutive e che non prende
gol dal 14 settembre.
Nonché già
giustiziere dei neroverdi in Coppa Italia.