Di
primo impatto, una finale di Supercoppa di Promozione può non avere
significato, specie per una U.S. Bitonto che ha già dalla sua il “double”
Eccellenza e Coppa Italia di categoria. Una eventuale sconfitta, dunque, non
rovinerebbe un’annata da mettere nei libri di storia.
Invece
no. Nella città dell’olivo, dopo una stagione esaltante, vogliono la ciliegina
sulla torto(na), il “triplete”. Il desiderio è di conquistare l’ultimo tassello
per chiudere nel miglior modo possibile un cammino da record.
Ecco,
allora, che U.S. Bitonto – A.S.D. Novoli, l’ultimo atto dell’annata calcistica
2013 – 2014, ha tanti motivi di interesse, e non soltanto per essere comunque
una finale.
Vuoi
perché si sfidano due compagini che, in un modo o nell’altro, hanno fatto
parlare di sé durante tutto l’anno. Da un lato c’è il Bitonto (squadra che
gioca in casa con i tifosi che occuperanno la tribuna coperta), che ha
trionfato nel girone A prendendo la testa fin dalla prima giornata non
lasciandola più. Ha macinato vittorie, punti, record, e ha tritutato gli
avversari fino a marzo. Poi si è concessa un attimo di relax arrivando sul
traguardo con il freno a mano tirato. E, nel frattempo, ha stuzzicato lo
stomaco con la Coppa Italia, trionfando in quel di Rutigliano il 13 marzo,
mettendo in bacheca il primo trofeo della plurinovantennale storia neroverde. E
a Modesto e compagni l’appetito non è affatto finito. E certamente ha fame
anche mister Muzio di Venere, il condottiero dei leoni bitontini, a cui non
piace mai perdere.
Dall’altro
lato, invece, c’è il Novoli, compagine che da 20 anni oscilla tra Eccellenza e
Prima categoria con 7 stagioni in serie D negli anni ’60, e che ha conquistato
l’accesso alla serie A pugliese (secondo campionato consecutivo vinto e secondo
salto di categoria di fila) all’ultima giornata dopo un lungo testa a testa con
la Virtus Putignano. I rossoblù di mister Simone Schipa fanno del collettivo e
della compattezza di squadra la loro arma vincente. Lo certifica il fatto il
campionato vinto con soltanto 17 gol al passivo (è rimasta imbattuta per 22
partite su 34), e 41 gol all’attivo.
Una
squadra, dunque, tosta e ben quadrata quella leccese, ma che comunque non
incute timore ai neroverdi. «Li abbiamo visti e studiati domenica scorsa
nella gara contro il Putignano – sottolinea il direttore sportivo bitontino Francesco Morgese – e abbiamo visto che sono molti tonici e ben preparati.
Sarà una partita sicuramente difficile, ma se giochiamo come sappiamo possiamo
farla nostra. Ci siamo preparati bene durante tutta la settimana e abbiamo
tanta voglia di vincere per chiudere in bellezza una grandissima stagione».
I tifosi neroverdi, frattanto, si preparano a invadere
Mesagne. Per la partita di oggi, infatti, è stato organizzato un pullman (costo
10 euro) che partirà alle 14.15 da piazza san Ferdinando di Borbone, dinanzi
all’istituto Maria Cristina di Savoia.